Giornata del Malato: mons. Parmeggiani (Tivoli-Palestrina), “Amare non a parole ma con i fatti, come fermarci e ascoltare”

“Amare non a parole ma con i fatti, fatti semplici, che tutti possiamo compiere: fermarci, ascoltare, cercare di stabilire una relazione diretta e personale con l’altro, sentire empatia e commozione per lui o per lei, lasciarsi coinvolgere dalla sua sofferenza fino a farsene carico nel servizio”. È l’impegno che il vescovo di Tivoli e Palestrina, mons. Mauro Parmeggiani, ha esortato ad assumere verso i malati. Nella messa celebrata questa sera a Palestrina, nella cattedrale di Sant’Agapito martire, per la Giornata mondiale del malato, il vescovo ha invitato le persone malate “a esternare ciò che portate dentro. E voi, cari volontari e famigliari dei malati, non abbiate paura ad ascoltare, a stare vicini anche in silenzio o a entrare in dialogo con chiunque poiché tutti siamo fratelli e tutti abbiamo bisogno degli altri”. “Abbiamo necessità degli altri per sopportare e portare il nostro dolore che spesso grida senza ricevere risposta” ha aggiunto mons. Parmeggiani per il quale anche “gli apparentemente sani hanno bisogno dei malati che, come in questi tempi di pandemia, ci fanno scoprire come la vita sia fragile e quindi sia preziosa da vivere, servire, da vivere come fratelli e sorelle in umanità. È quanto noi cristiani siamo chiamati a fare”. La celebrazione è stata trasmessa in diretta sulla TV web diocesana alla quale si accede tramite il portale www.diocesitivoliepalestrina.it. Sul portale ogni venerdì alle ore 18,00 viene pubblicato il periodico cartaceo della Diocesi di Tivoli e di Palestrina 7G e ogni sabato alle ore 19,00 viene trasmesso il video-giornale diocesano con i fatti, gli avvenimenti e approfondimenti della Diocesi di Tivoli e di Palestrina.

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