Sinodo: suor Becquart alla Usg, “una visione missionaria per il servizio alla società”

(Foto archivio)

“La sfida del Sinodo è intraprendere un percorso centrato sull’ascolto della parola di Dio. Per la prima volta in duemila anni, un Sinodo coinvolge tutto il popolo di Dio”. Lo ha detto questa mattina suor Nathalie Becquart, sotto segretaria del Sinodo dei vescovi, intervenendo alla prima giornata dei lavori della 96ª Assemblea dell’Unione superiori generali (Usg) con una relazione su “La sinodalità, un cammino di conversione comunitaria”. Suor Becquart ha ricordato che “la Segreteria del Sinodo sta coinvolgendo le persone, a partire dalla base, in tutti i continenti”: “La maggioranza delle diocesi ha avviato il cammino con una celebrazione e ha organizzato una équipe di lavoro. Sembra quasi il frutto del Sinodo sui giovani e di quello sull’Amazzonia. Dobbiamo capire che il Sinodo è lo stile della Chiesa e tutti stiamo imparando ad essere sinodali e ad ascoltare il sensus fidei”. “La fase diocesana è fondamentale perché implica l’ascolto di tutti i battezzati”, ha proseguito la sotto segretari: “Il Papa sta cercando di riorganizzare il primato della sinodalità nel popolo di Dio. Bisogna adottare una maggiore orizzontalità, passare dall’io al noi. Il Sinodo è una visione missionaria per il servizio alla società. Non è un’esperienza limitata a pochi, ma aperta a tutti”. Per questo, ha concluso suor Becquart rivolgendosi agli oltre cento superiori generali presenti, “siamo chiamati a vivere il cammino sinodale come un percorso spirituale”: “Dobbiamo imparare a mettere in pratica la sinodalità. La sfida della conversione sinodale della Chiesa a tutti livelli è un cammino che non si conclude mai. Comunione, partecipazione e missione sono le tre parole chiave. L’invito, per tutti, è a pensarci all’interno dello stesso popolo e della stessa comunità”.

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