Violenza su donne: Commissione Ue, “violazione pervasiva dei diritti umani”. Crescono le minacce informatiche

In vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, la Commissione europea e l’Alto rappresentante Josep Borrell hanno rilasciato una dichiarazione congiunta. “La violenza contro donne e ragazze è una violazione pervasiva dei diritti umani”, vi si legge. “In Europa, una donna su tre di 15 anni o più ha riferito di aver subito qualche forma di violenza fisica o sessuale. Una donna su 10 ha riferito di essere stata vittima di qualche forma di violenza sessuale e una su 20 è stata violentata. Una donna su cinque ha subito violenza fisica o sessuale da un partner attuale o precedente, mentre il 43% delle donne ha sperimentato qualche forma di comportamento psicologicamente abusivo o di controllo durante una relazione”. La violenza domestica era stata una “pandemia ombra già prima che scoppiasse il Covid-19. Durante la pandemia i casi di violenza domestica sono aumentati, portando all’attenzione di tutti che per molte donne e ragazze la casa non è un luogo sicuro. L’entità del problema resta allarmante. Una visione per un’Europa in cui donne e uomini, ragazze e ragazzi, in tutta la loro diversità, siano liberi dalla violenza e dagli stereotipi e abbiano l’opportunità di prosperare e di essere leader: questa è la base della strategia dell’Ue per l’uguaglianza di genere 2020-2025”.
Inoltre “la violenza informatica di genere si sta diffondendo rapidamente. Un fenomeno relativamente nuovo è vissuto da tutte le donne, sebbene le donne visibili nella vita pubblica, come giornalisti e politici, sperimentino spesso in modo sproporzionato violenza cibernetica di genere, che può influenzare il processo decisionale democratico”. “Nel corso dell’anno, abbiamo anche assistito a sviluppi preoccupanti che hanno minacciato donne e ragazze in tutto il mondo”. “Il progresso è possibile e dobbiamo continuare a lavorare insieme instancabilmente per ottenere di più. La Commissione proporrà di estendere l’elenco dei reati dell’Ue per includere i discorsi d’odio e i crimini ispirati dall’odio. Ciò consentirà all’Ue di poter criminalizzare l’incitamento all’odio basato sul genere”. “Rendiamo l’Europa e il resto del mondo sicuri per tutte le donne e le ragazze”.

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