Povertà: Antoniano Bologna, “aumentate del 68% le famiglie aiutate nel 2021”

(Foto: Antoniano Bologna)

Parallelamente all’emergenza sanitaria, esiste un’emergenza sociale che non accenna a diminuire: la pandemia ha fatto precipitare milioni di famiglie in stato di povertà con il 44% di “nuovi poveri”, persone che in precedenza non avevano mai avuto la necessità di rivolgersi a una mensa per mangiare. Il 57% dei “nuovi poveri” sono bambini, ragazzi, ragazze. Nel 2021 le famiglie aiutate dalle 17 mense francescane italiane del progetto “Operazione Pane” dell’Antoniano sono aumentate del 68%, il dato ha registrato una crescita costante negli ultimi tre anni: nel 2019 le famiglie sostenute erano 778, nel 2020 sono salite a 1.210 e nel 2021 sono già 1.309.
La situazione di emergenza ha peggiorato la condizione di chi già viveva nel disagio, ma ha anche messo in difficoltà tanti genitori che, a causa della crisi conseguente alla pandemia, hanno subito una riduzione o la totale perdita del lavoro. Genitori che si sono rivolti alle mense di Operazione Pane perché in difficoltà con la spesa e con il pagamento delle bollette e dell’affitto.
“Le famiglie che si sono avvicinate alle mense francescane in questi mesi sono composte da mamme e papà che mai avrebbero pensato di trovarsi a chiedere aiuto. Alle nostre porte hanno bussato anche tante mamme sole, che ci hanno chiesto aiuto per dare da mangiare ai loro bambini – sottolinea il direttore dell’Antoniano fr. Giampaolo Cavalli -. Si tratta di genitori con importanti difficoltà economiche, ma anche relazionali, sociali e di impossibilità di accesso alle risorse e alle offerte del territorio. Famiglie per cui l’esclusione e l’impoverimento relazionale sono l’altra faccia della medaglia della povertà economica”. Tra le quasi 10mila persone sostenute da Operazione Pane nel 2021 si contano 1.000 mamme e 800 papà per un totale di 1.309 nuclei familiari, dove vivono quasi 1.500 bambini. “Numeri – avverte fr. Cavalli – destinati a crescere allo scadere dello stato di emergenza con la diminuzione dei sostegni legati alla pandemia. Bisogna intervenire subito per aiutare queste persone ed evitare che precipitino nella disperazione. Vedo ogni giorno, alle nostre porte, mamme e papà che ci chiedono aiuto per garantire un pasto caldo e un po’ di serenità ai loro bambini. Noi per loro ci siamo e continueremo ad esserci, ma abbiamo bisogno del sostegno di tutti per non lasciare indietro nessuno”.

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