Parlamento Ue: Tsikhanouskaya (opposizione bielorussa), “isolare il dittatore, aiutare la nostra popolazione. C’è in gioco la democrazia, anche in Europa”

(Foto SIR/Parlamento europeo)

(da Strasburgo) “Cerchiamo di essere fedeli all’Europa. Il sogno di un’Europa unita non è un sogno di un sistema burocratico o di una sola unione economica. È il sogno di sorellanza e fratellanza. Di una comunità di nazioni e persone che cooperano pacificamente e rispettosamente, in libertà e dignità. È un sogno di valori condivisi, rispetto dei diritti umani e rispetto dello stato di diritto. Essere comunità significa percorrere insieme un cammino comune”.
Nel suo intervento in aula a Strasburgo, Sviatlana Tsikhanouskaya, leader dell’opposizione democratica in Bielorussia, ha dapprima ripercorso gli ultimi dodici mesi descrivendo, mese per mese, le malefatte del regime di Lukashenko: con uccisione di oppositori, arresti arbitrari (fra cui quello del marito), sparizione di persone, senza trascurare le azioni ostili al resto d’Europa, come il dirottamente di un aereo Ryanair per arrestare un dissidente. La giovane donna ha poi chiesto di isolare Lukashenko, di sostenere – non a parole ma con i fatti – la popolazione bielorussa e di assumere scelte politiche ed economiche, comprese le sanzioni, che tendano a mettere in crisi il dittatore e i suoi sostenitori.

“Oggi c’è in gioco – ha affermato – non solo la democrazia in Bielorussia, ma anche la democrazia in Europa. Dobbiamo superare questi ostacoli insieme. È tempo di dimostrare che i valori europei sono e continueranno ad essere la nostra più grande fonte di forza e l’unica solida base per la pace e prosperità. Sono qui oggi per invitarvi a percorrere quel sentiero con noi”.

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