Whirpool: card. Sepe, ai lavoratori “tutto è ancora possibile perché dipende dalla volontà degli uomini e delle parti in campo”

“C’è stato qualche momento in cui sembrava aprirsi all’orizzonte uno squarcio di sole. Abbiamo atteso, palpitato e gioito. Il cuore di tutti si è aperto alla speranza che ancora vive e deve vivere in ciascuno di noi. I ripensamenti sono possibili, basta che ciascuno faccia la propria parte con responsabilità e non con freddo calcolo”. Lo ha detto, ieri, il card. Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, rivolgendosi, in un videomessaggio, ai lavoratori e alle lavoratrici della Whirlpool. Proprio un anno fa, infatti, la proprietà dell’azienda annunciò di rinunciare allo stabilimento di Napoli. “Una doccia fredda. Un colpo al cuore. Un dolore imprevisto perché non c’erano segnali di crisi e quell’annuncio sembrava immotivato”, ha osservato il porporato, ricordando che “è trascorso un anno tra alterne vicende, tra alti e bassi, tra ipotesi possibili e avvilimenti, tra promesse e smentite. Ci sono stati incontri, trattative e contatti. Sono intervenuti i sindacati, le istituzioni e anche la Chiesa. Io stesso ho avuto incontri e ho tentato doverosamente una mediazione che già avevo fatto, con successo, per lo stabilimento di Carinaro”.
Ora, ha sostenuto l’arcivescovo, “tutto è ancora possibile perché dipende dalla volontà degli uomini e delle parti in campo. Noi di Napoli in particolare, ma tutto il mondo sta vivendo un momento tragico di sofferenza, di dolore, di preoccupazione e anche di lutto per la persistente pandemia da coronavirus, che ha fiaccato intere famiglie accentuando paurosamente la crisi lavorativa e compromettendo ogni possibile reddito. Non si può infierire ulteriormente sulla carne viva di una città e della classe lavorativa”.
“Noi continuiamo a credere al buonsenso, alla serenità della riflessione, al senso cristiano del lavoro, del profitto, dell’impresa – ha aggiunto –. La speranza ci accompagna e ci sostiene sempre ma in modo particolare oggi, Festa di Pentecoste. Siamo cristiani e credenti e sappiamo bene che lo Spirito Santo può fare cose meravigliose e miracolose. Può illuminare le menti e aprire, intenerire i cuori degli uomini, rendendo possibile ciò che sembra impossibile”.
Rinnovando il suo “accorato appello alla società perché trovi le giuste intese con i sindacati e con le istituzioni”, il cardinale ha concluso: “Napoli non vuole che la Whirlpool lasci la città, in nome di un rapporto bello e ricco di soddisfazioni che c’è stato e può continuare a esserci. Io sono pronto a fare la mia parte, senza ingerenza alcuna, se volete”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Riepilogo