Notizie Sir del giorno: Motu proprio Papa Francesco, Ordo Virginum, Cei a Terzo mondo, Mattarella su 2 giugno, morte George Floyd

Papa Francesco: Motu proprio su “trasparenza, controllo e concorrenza nelle procedure di aggiudicazione dei contratti pubblici” per Santa Sede e Stato della Città del Vaticano

Al fine di consentire una più efficace gestione delle risorse, ho ritenuto di approvare un insieme di norme volte a favorire la trasparenza, il controllo e la concorrenza nelle procedure di aggiudicazione dei contratti pubblici stipulati per conto della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano”.  Lo annuncia Papa Francesco nella lettera apostolica in forma di “Motu Proprio”, pubblicata oggi. L’intenzione manifestata dal Pontefice è quella di “fissare i principi generali e delineare una procedura unica in materia, attraverso un corpus normativo valido per i diversi Enti della Curia Romana, per le Istituzioni amministrativamente collegate alla Santa Sede, per il Governatorato dello Stato, nonché per le altre persone giuridiche canoniche pubbliche specificatamente individuate”. (clicca qui)

Papa Francesco: a consacrate Ordo Virginum, “non spegnete la profezia della vostra vocazione”

“La vostra chiamata mette in luce l’inesauribile e multiforme ricchezza dei doni dello Spirito del Risorto che fa nuove tutte le cose. Al tempo stesso essa è un segno di speranza”. Lo scrive Papa Francesco nel suo messaggio alle sorelle consacrate nell’Ordo Virginum, in occasione del 50° anniversario della promulgazione del rito della Consacrazione delle vergini. Il messaggio di Francesco è incentrato su un incoraggiamento: “Non spegnete la profezia della vostra vocazione!”. (clicca qui)

Cei: Comitato interventi caritativi Terzo mondo, approvati 124 progetti per oltre 20 milioni finanziati con fondi dell’8xmille

Sono stati approvati 124 progetti, per i quali saranno stanziati 20.155.749 euro così suddivisi: 10.941.158 euro per 52 progetti in Africa, 2.975.027 euro per 39 progetti in America Latina; 5.312.558 euro per 30 progetti in Asia; 927.006 euro per 3 progetti in Medio Oriente. Questi i dati relativi alla riunione del Comitato per gli interventi caritativi a favore del Terzo mondo della Cei, tenutasi nei giorni scorsi, in video-collegamento. Tra i progetti più significativi quattro sono in Africa. (clicca qui)

Festa della Repubblica: Mattarella, “il 2 giugno sia emblema della nostra ripartenza”

“Il 2 giugno, domani, si celebra l’anniversario della nascita della nostra Repubblica. Lo faremo in una atmosfera in cui proviamo nello stesso tempo sentimenti di incertezza e motivi di speranza. Stretti tra il dolore per la tragedia che improvvisamente ci è toccato vivere e la volontà di un nuovo inizio. Di una stagione nuova, nella quale sia possibile uscire al più presto da questa sorta di incubo globale”. Lo ha detto, stasera, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel saluto che ha rivolto, dopo l’esecuzione dell’inno nazionale, all’inizio del “Concerto dedicato alle vittime del coronavirus”, nel 74° anniversario della Festa nazionale della Repubblica. L’evento si sta svolgendo nei Giardini del Quirinale. “Tanti fra di noi avvertono il ricordo struggente delle persone scomparse a causa del coronavirus: familiari, amici, colleghi. Sovente senza l’ultimo saluto. A tutte le vittime, a chi è morto solo, al ricordo dei tanti affetti spezzati è dedicato questo concerto”, ha precisato il capo dello Stato, per il quale “accanto al dolore per le perdite e per le sofferenze patite avvertiamo, giorno per giorno, una crescente volontà di ripresa e di rinascita, civile ed economica”. (clicca qui)

Papa Francesco: ieri ha benedetto un’”Ambulanza per i poveri di Roma”

Anche i senzatetto di Roma hanno una loro ambulanza, grazie a Papa Francesco. Nella mattinata di ieri, nella solennità di Pentecoste, prima della messa, il Pontefice ha benedetto un’”Ambulanza per i poveri di Roma”. Si tratta di un nuovo dono del Santo Padre, affidato alla Elemosineria apostolica, in favore dei più poveri, in particolare dei senza fissa dimora che vivono le difficoltà della strada e che cercano rifugio nei dintorni del Vaticano o in ripari di fortuna a Roma. L’ambulanza, targata SCV, fa parte di quelle utilizzate per il soccorso all’interno dello Stato del Vaticano ed è stata messa a disposizione dal Governatorato esclusivamente per assistere e soccorrere i più poveri, che rimangono pressoché invisibili alle Istituzioni. (clicca qui)

Stati Uniti: morte George Floyd. Mons. Gomez (presidente vescovi), “uccisione insensata e brutale, un peccato che grida al cielo”

(da New York) “L’uccisione di George Floyd è stata insensata e brutale, un peccato che grida al cielo per ottenere giustizia”. Mons. José H. Gomez, arcivescovo di Los Angeles e presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, denuncia con forza le discriminazioni di cui è vittima la comunità afroamericana e la brutalità della morte del quaranteseienne, che lo scorso lunedì era stato fermato dalla polizia, perché un commerciante lo aveva denunciato per aver usato 20 dollari, forse falsi. (clicca qui)

Irlanda del Nord: mons. Martin, “opposizione alla legge sull’aborto”. Domani dibattito in assemblea parlamentare

In vista della discussione che domani avrà luogo nell’Assemblea parlamentare dell’Irlanda del nord riguardo una mozione che mira a respingere l’imposizione della legge sull’aborto votata dal Parlamento di Westminster, l’arcivescovo Eamon Martin a nome dei vescovi di quella fetta dell’isola ha scritto una lettera a tutti i deputati in cui ribadisce “la nostra opposizione” a questa legge, opposizione “radicata nell’insegnamento della Chiesa cattolica riguardante la dignità di ogni vita umana, indipendentemente dall’età, dall’abilità, dal genere o dall’origine”. “Riteniamo che la legge sia ingiusta, imposta senza il consenso del popolo dell’Irlanda del Nord”, si legge nella lettera che afferma “l’obbligo morale, ove possibile, a fare tutto il possibile per salvare la vita ai bambini non ancora nati”. Nella legge britannica i limiti e i parametri per rendere possibile l’aborto sono estesi a interventi fino alla 24ma settimana e su feti con disabilità anche non letali come la sindrome di Down. La proposta dei vescovi è di “dialogare” e la loro richiesta è a “prendere provvedimenti per formulare nuovi regolamenti che riflettano più pienamente la volontà di una maggioranza significativa delle persone in questa giurisdizione di proteggere la vita delle madri e dei loro bambini non ancora nati”. Secondo un recente sondaggio – cita l’arcivescovo – risulterebbe che il 79% delle persone nell’Irlanda del Nord sono favorevoli a proteggere la vita. (clicca qui)

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