Economia: Lagarde (Bce) ai giovani di Eye, “non ci sarà crisi dell’euro”. Ora necessario “rispondere ai bisogni delle persone”

Christine Lagarde (foto SIR/BCE)

“Non ci sarà una crisi dell’euro. In questa situazione tutti i Paesi hanno aumentato il debito, ma era la cosa giusta da fare”. Lo ha detto oggi Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea (Bce), rispondendo ad alcune domande dei giovani in un incontro nel contesto dell’“evento della gioventù europea 2020” (Eye) che si sta svolgendo virtualmente, in sostituzione dell’evento che ogni due anni porta al Parlamento europeo a Strasburgo migliaia di giovani. Tema del confronto: la risposta della Bce alla pandemia. La presidente ha parlato delle conseguenze economico-finanziarie della crisi sanitaria, di dimensioni come “mai si era verificato in tempo di pace” – e al momento ancora difficili da misurare – ma che certamente avranno effetti nel tempo, nonostante i provvedimenti presi. “Lo shock è stato simmetrico perché tutti i Paesi sono stati colpiti”, ha spiegato Lagarde, “ma le conseguenze prodotte sono diverse” a motivo della diversità delle situazioni pregresse dei singoli Paesi. Però, “dovere collettivo è di uscirne in modo convergente”. Sforzo della Bce è stato di garantire liquidità nei sistemi, offrire più finanziamenti, interfacciarsi con le banche centrali dei Paesi Ue, del G7 e del G20 per coordinare la risposta, ha spiegato Lagarde. Compito dei Paesi è usare bene il debito che hanno creato, cioè per “innovare”, “rispondere ai bisogni delle persone”, creare “resistenza ai cambiamenti climatici” e “rendere le economie responsabili”.

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