Coronavirus Covid-19: Lussemburgo, dal 29 maggio si torna a messa. Prenotazioni via telefono e distanze di sicurezza

Tornano a celebrare messa in chiesa anche i fedeli del Lussemburgo. Il governo ha annunciato una nuova fase di distanziamento sociale che permette le celebrazioni pubbliche a partire da domenica 29 maggio, anche se l’arcivescovo Jean-Claude Hollerich ha comunque prolungato la dispensa del precetto domenicale. A disposizione delle chiese il Kierchefong, fondo di gestione degli edifici religiosi e dei beni di culto cattolico, ha predisposto una piattaforma dove è possibile procurarsi i prodotti di disinfezione e protezione così come il materiale grafico che serve per le diverse indicazioni e segnalazioni. Non ci sono limiti numerici se non quelli dovuto alla distanza di 2 metri che deve avere attorno a sé ciascuno fedele. Si prenota il posto via telefono. Mascherine per il chierichetto (uno solo per celebrazione), per i fedeli (almeno fino a quando non sono seduti al posto assegnato). Per i fedeli del Lussemburgo che andranno a prendere la comunione non ci sarà il consueto dialogo individuale tra sacerdote e fedele “Il corpo di cristo. Amen”, che invece sarà pronunciato in comune prima che le persone si avvicinino a ricevere l’ostia che quindi sarà distribuita in silenzio da una persona con la mascherina. Annullate tutte le processioni previste in questi mesi; matrimoni e battesimi rimandati a dopo la metà di settembre. Confessioni sì, ma non nei confessionali e con la mascherina.

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