Taizé: per il Covid-19 sarà online l’incontro europeo dei giovani dal titolo “Sperare nel tempo favorevole e sfavorevole”

Segnato dalla pandemia Covid-19, si terrà per la prima volta a Taizé e online l’incontro europeo dei giovani che come ogni anno si svolge dal 27 dicembre 2020 al 1° gennaio 2021. “Già a giugno – spiegano i frère in un comunicato diffuso ieri sera – era stato annunciato che l’incontro previsto a Torino, nel Nord Italia, era stato rinviato di un anno. Il programma sarà trasmesso interamente online per consentire la partecipazione dei giovani di tutto il mondo: preghiere comuni, laboratori, meditazioni bibliche”. Il tema di questo 43° incontro europeo sarà il titolo del testo che frère Alois ha scritto per l’occasione: “Sperare nel tempo favorevole e sfavorevole – Un messaggio per il 2021″. “L’umanità avanza grazie alle tante persone, donne e uomini, che si donano gratuitamente, anche in questo tempo di sconvolgimenti e di incertezze”, scrive fr. Alois nell’introduzione del messaggio che si apre con una serie di domande. “In questi mesi alcuni giovani hanno condiviso con noi le loro preoccupazioni per il futuro: quale speranza ci guiderà, quali supporti saranno affidabili quando tutto è così instabile? E ancora più profondamente: per quale scopo vale la pena vivere? Altre voci si alzano per dire: resistiamo al disincanto; prestiamo attenzione ai segni di speranza”. Il messaggio che sarà reso pubblico il 21 dicembre, si articola in cinque capitoli: essere attenti ai segni di speranza; vivere la fraternità; credere – fidarsi di una presenza; discernere un nuovo orizzonte; cambiare il nostro modo di vedere. I frère fanno poi sapere che i giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni che desiderano partecipare ai piccoli gruppi online e porre domande ai relatori devono registrarsi online sul sito entro il 20 dicembre: https://www.taize.fr/it_article29396.html. Anche il programma completo è disponibile online sul sito web di Taizé (https://www.taize.fr/it_article29852.html). I ragazzi possono partecipare a workshop centrati su varie tematiche: “Ero straniero e mi avete accolto: scoprire nuovi orizzonti di speranza con alcuni migranti e rifugiati”; “Violenza, ingiustizia e rabbia: una conversazione sulle tensioni in atto nel nostro mondo”; “Passare dalla competizione alla cooperazione: le sfide della salute pubblica nel mondo ai tempi del Covid-19”; “Rispondere all’emergenza climatica: a che punto siamo?”. Vengono poi proposte ogni sera delle preghiere a chiusura di giornata pre-registrate nelle cappelle di Taizé sparse in tutto il mondo, dal Bangladesh al Brasile. Mercoledì 30 dicembre, alle 18.45, ci sarà una preghiera per la riconciliazione e la pace in una chiesa vicino al confine sud-nordcoreano, registrata poco prima di Natale.

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