Regno Unito: nuove regole per le feste di Natale. Ma Scozia, Galles e comunità scientifica attaccano il premier Johnson

È la stessa Bbc a confermarlo, facendo autogol. Durante la pandemia i media hanno avuto un effetto negativo sul rispetto delle regole da parte dei cittadini perché ne hanno moltiplicato il comportamento trasgressivo. La notizia arriva insieme alle nuove regole indicate oggi dal governo britannico per Natale. Boris Johnson ha deciso di consentire a un massimo di tre famiglie di incontrarsi nei giorni tra il 23 e il 27 dicembre. E a parenti e amici di viaggiare per tutto il Paese. A prendere le distanze dal premier sono stati la prima ministra scozzese Nicola Sturgeon e il gallese Mark Drakefort. I leader di Scozia e Galles hanno raccomandato, infatti, vivamente ai cittadini di “trascorrere il Natale a casa propria insieme alla propria famiglia” o, nel caso decidessero di frequentare altri, di non farlo almeno per tutto il periodo natalizio. Non solo. “Se i cittadini vivono in una delle zone rosse del Paese, come per esempio Londra, è importante non viaggiare”, hanno aggiunto ancora Sturgeon e Drakeford. Ben più confuse e vaghe le indicazioni di Boris Johnson che ha detto che i cittadini devono dimostrare “responsabilità personale” e cercare di evitare contatti con persone vulnerabili, e nulla più.
A richiamare il governo al dovere di proteggere i cittadini sono gli scienziati del comitato “Sage”, che vengono consultati dal governo britannico alla vigilia di ogni nuova decisione sulle restrizioni in tema di coronavirus. Per loro la decisione del premier è stata “affrettata” e il divieto di incontrarsi dentro casa, se non tra famigliari che vivono insieme, che vige in buona parte del Paese, andava esteso per il periodo natalizio. Concordano la prestigiosa rivista scientifica britannica “British Medical Journal” e l’“Health Service Journal”, il giornale dei manager del servizio sanitario britannico. Per la rivista accademica britannica “The Conversation”, poi, benché il premier abbia più volte sbagliato, durante questa crisi, dando indicazioni poco chiare, dimostrando di non conoscere le restrizioni e non osservandole lui stesso, l’83% dei cittadini hanno seguito le regole.

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