Sacramento Riconciliazione: vescovi Piemonte e Valle d’Aosta, fino al 6 gennaio 2021 possibile valorizzare la “terza forma” del Rito della Penitenza

I vescovi di Piemonte e Valle d’Aosta, visto il protrarsi dell’emergenza sanitaria per il coronavirus Covid-19 e in vista delle prossime festività natalizie, ricordano alle comunità la possibilità di valorizzare la “terza forma” del Rito della Penitenza (nn. 31-35.60-63) con assoluzione comunitaria e generale, sia per gli adulti che per i bambini e i ragazzi nel periodo dal 16 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021. In un comunicato della Conferenza episcopale regionale, viene spiegato che i presuli, “a causa del protrarsi della pandemia, hanno preso in considerazione l’effettiva impossibilità per molti fedeli di accedere al sacramento della Riconciliazione nella tradizionale forma della confessione ‘individuale’, per una serie di oggettive difficoltà e anche per evitare altri contagi e non mettere a ulteriore rischio la salute dei fedeli e dei ministri del Sacramento”. “Consultata la Penitenzieria Apostolica, i vescovi hanno concordato come linea comune che tale situazione di pandemia possa configurare quei casi di grave necessità previsti dal Diritto canonico”, prosegue il comunicato. “Ad esclusivo giudizio del vescovo diocesano e secondo modalità da lui stabilite”, si potrà “predisporre una celebrazione penitenziale comunitaria apposita, separata dall’Eucaristia, e accompagnando il segno sacramentale con un’adeguata catechesi che metta in rilievo la straordinarietà della forma adottata per il Sacramento, la grazia del perdono e della misericordia di Dio, il senso del peccato e l’esigenza di una reale e continua conversione, con l’invito a vivere – non appena sarà possibile – il Sacramento stesso nelle modalità e forme tradizionali e ordinarie (confessione individuale)”.

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