Fratelli tutti: Recalcati (psicanalista), “il cristianesimo incentiva la lotta per una società in cui ci sia la possibilità di riscatto”

“Lo scientismo è una deviazione iper moderna della scienza che la trasfigura in una scienza dogmatica”. A dirlo è stato, ieri sera, Massimo Recalcati, psicoanalista, nell’incontro con il card. Matteo Maria Zuppi che ha avuto per tema l’enciclica “Fratelli tutti”. “Guardo – ha aggiunto – con preoccupazione alla scienza che detta l’agenda alla politica e anche al feticismo del numero. In questo periodi siamo stati travolti dai numeri. La scienza basa la sua oggettività sui numeri, ciò che non ha cifre non ha diritto di esistenza nello scientismo. Noi come psicoanalisti ci occupiamo di cura e il primo movimento di cura è dissociare il numero dal nome proprio per cui ogni paziente ha un suo valore irriducibile”. “Il messaggio di Francesco è chiaro: bisogna cambiare postura. Il Papa domenica scorsa ricordava la dimensione della gioia e una certa retorica dell’umiltà contro una morale sacrificale. Lo sforzo di Francesco è liberare il cristianesimo dalla morale sacrificale. Spero che questa lezione sia recepita dal mondo cattolico”. Riguardo al perdono cristiano, Recalcati ha osservato: “Francesco sottolinea che non è rassegnazione. Il cristianesimo non sponsorizza il masochismo della passività ma incentiva la lotta per una società in cui ci sia la possibilità di riscatto”.

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