Violenza su donne: Croce rossa italiana, un’immagine social per combatterla come un virus. Impegno su tutto il territorio

Donne contro il virus e contro la violenza affermano: “Combattiamo”. Questo il messaggio via social della Croce rossa, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” che ricorre oggi. Obiettivo è sottolineare, unendo in un’immagine-simbolo le donne in prima linea contro il Covid-19 e le vittime di violenza, che anche questo “virus” va combattuto e si può e si deve estirpare.
“La Croce rossa – dichiara il delegato nazionale al sociale della Cri, Stefano Tangredi – ribadisce oggi il suo impegno quotidiano e sottolinea che anche durante l’emergenza sanitaria la Cri ha continuato con i suoi Comitati territoriali ad operare con gli Sportelli e i Centri di accoglienza per le vittime di violenza”.
I 13 punti di accesso dedicati alle vittime di violenza (non solo donne ma tutti coloro che subiscono un abuso) riservano ai più fragili una pluralità di servizi: dall’ascolto grazie a team specializzati composti da psicologi e assistenti sociali, al supporto di natura legale, affinché la tutela della vittima sia il più possibile efficiente ed invalicabile.
Alcuni Comitati offrono anche la possibilità di iniziare percorsi di protezione veri e propri in case rifugio dove insieme alle donne vengono accolti anche figli minori in fuga dalle violenze domestiche. Anche durante il periodo di emergenza Covid la Cri ha continuato a garantire i propri servizi al 100% convertendo gli sportelli ad assistenze telefoniche 24 ore su 24 su 7 giorni su 7. Le persone che si sono rivolte ai servizi quest’anno sono oltre 600, circa 100 sono state le donne personalmente assistite dagli operatori.
“Oggi, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è quasi scontato ci si indigni sui giornali e sui social network – osserva Francesco Rocca, presidente Croce rossa italiana -. Il problema sono gli altri 364 giorni. La soluzione passa per un cambiamento culturale, capace di eliminare definitivamente qualunque forma di maschilismo e discriminazione. E questo deve partire da noi uomini”.

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