Coronavirus Covid-19: p. Sosa (gesuiti), “noi religiosi abbiamo bisogno dell’audacia dell’impossibile”

“Ognuno di noi ha vissuto la tensione di rispondere alla guida del suo Istituto religioso nel periodo della pandemia. Tutti abbiamo cercato di guardare oltre, a un tempo che si presenta di grandi incertezze”. Lo ha detto padre Arturo Sosa Abascal, proposito generale della Compagnia di Gesù e presidente dell’Unione superiori generali (Usg), aprendo la 94ª Assemblea semestrale che – per la prima volta online – si interroga sulla leadership religiosa alla sfida del Covid-19 con oltre 120 superiori generali collegati da tutto il mondo. “La pandemia non è la causa della crisi, ma ci aiuta a vedere la crisi”, ha aggiunto p. Sosa: “La seconda ondata ha rivelato una stanchezza anche per i consacrati, perché non sappiamo ancora quale sarà l’impatto sulla vita religiosa e apostolica”. Per questo, ha precisato il presidente dell’Usg, “abbiamo bisogno dell’audacia dell’impossibile che ha permesso ad Abramo di lasciare tutto ciò che aveva conquistato in lunghi anni di vita e partire non sapendo dove, ma solo confidando nella promessa di Dio”. “Dobbiamo aprire strade possibili per un maggiore e migliore contributo della vita religiosa alla Chiesa in questo tempo di pandemia”, ha concluso.

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