Russia: nuovo nunzio apostolico nella Federazione, mons. Giovanni D’Aniello, presenta le credenziali

Il nuovo nunzio apostolico nella Federazione russa, mons. Giovanni D’Aniello, e il rappresentante del Sovrano ordine di Malta, Aimone Di Savoia Aosta, hanno presentato le proprie credenziali al presidente Vladimir Putin, nel corso di una cerimonia che si è svolta al Cremlino nel pomeriggio di ieri. Parlando dei rapporti tra Russia e Vaticano, Putin ha affermato di intrattenere “un dialogo significativo, sulla base dell’adesione ai valori universali tradizionali”. E riferendosi agli “accordi raggiunti nel nostro incontro con Papa Francesco nel luglio dello scorso anno” ha affermato che “si sta espandendo la cooperazione per rafforzare la pace interetnica e interreligiosa, l’armonia, la lotta al terrorismo e all’estremismo e ogni forma di intolleranza razziale”. Parlando ai 20 ambasciatori che si sono accreditati presso la Federazione, Putin ha affermato che, di fronte alla sfida inedita del Covid, “la comunità internazionale non ha altra alternativa che unire gli sforzi”. Il presidente ha riferito che “la Russia sta già utilizzando il primo vaccino al mondo contro il coronavirus, Sputnik V”, mentre un secondo è stato registrato (EpiVacCorona) e un terzo è “quasi pronto”. Secondo gli sviluppatori, Sputnik V è sicuro al 95%, sulla base dell’osservazione su volontari inoculati 42 giorni or sono. Intanto secondo i dati ufficiali, la Russia ha registrato 23.675 casi nell’ultime 24 ore e un nuovo record di 507 morti. Il tasso di contagio sarebbe di 17,1 per 100mila persone.

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