Ue-Bulgaria: risoluzione del Parlamento europeo, “i valori dell’Unione siano pienamente e incondizionamente rispettati”

Oggi pomeriggio il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione nei confronti della Bulgaria rilevando “un deterioramento negativo nella democrazia, lo stato di diritto e i diritti fondamentali”. 358 voti a favore e 277 contrari, sullo sfondo delle proteste che continuano in Bulgaria da metà luglio chiedendo le dimissioni del primo ministro Boyko Borissov e del procuratore capo Ivan Geshev. Infatti, gli europarlamentari esprimono il proprio appoggio ai “desideri legittimi dei bulgari per giustizia, trasparenza e democrazia”. Viene condannata “la violenza usata dalle forze dell’ordine come intervento inappropriato come anche dei controlli fiscali illegali ed eccessivi contro imprenditori privati a favore delle proteste”. Inoltre, si legge nel testo, “il processo di riforma istituzionale e i piani di cambiare la legge elettorale poco prima delle elezioni sono preoccupanti”. Si rileva anche “un deterioramento significativo per l’indipendenza del sistema giudiziario, la separazione dei poteri, la lotta alla corruzione e la libertà dei media”. Le altre preoccupazioni espresse riguardano “investigazioni di corruzione ad alto livello senza risultati tangibili, lo stato dei diritti fondamentali, il linguaggio dell’odio, discriminazione sessuale, i diritti dei rom e dei richiedenti asilo. I membri del Parlamento europeo concludono, esprimendo il loro turbamento dal deterioramento della libertà di stampa, la trasparenza e la mancanza di diversità nei proprietari di media, preoccupati che” i fondi europeo arrivino prevalentemente a media vicini al governo”.

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