Ambiente: Alverà (Snam), “produrre idrogeno dal sole e dal vento, per uno sviluppo energetico equo e sostenibile”

La sostenibilità ambientale come sfida per superare le disuguaglianze presenti nel mondo è stata al centro del dibattito promosso ieri a Roma da Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice e Snam e moderato dalla giornalista Maria Latella. Un contributo alla riflessione è arrivato dal nuovo libro di Marco Alverà, amministratore delegato di Snam, dal titolo “Rivoluzione idrogeno. La piccola molecola che può salvare il mondo” (Mondadori, 2020). Il saggio “vuole essere una storia semplice ed ottimista di sviluppo e di speranza”, lo definisce l’autore. “Unendo le forze è possibile – è convinto Alverà –. La scommessa è produrre idrogeno dal Sole allo stesso prezzo del petrolio”. Il ruolo sociale delle imprese potrà fare la differenza nel post Covid, sempre di più rispetto al passato: ne sono convinte la Fondazione Centesimus Annus e Snam, società quotata in borsa e specializzata nelle infrastrutture energetiche. Spiega ancora Alverà: “Senza misure drastiche per ridurre le emissioni di CO₂, nel 2100 la temperatura media del pianeta aumenterà di quattro gradi. Per scongiurare il rischio serve un massiccio intervento di decarbonizzazione planetaria, in grado di promuovere il lavoro, le attività economiche e migliorare gli standard di vita”. La proposta di Alverà prevede la partecipazione di tutti gli attori sociali: “È necessario sposare l’invito di Papa Francesco alla cura della casa comune”, aggiunge, così da “promuovere uno sviluppo più equo: molti Paesi potranno produrre energia a basso costo dal sole o dal vento, utilizzandola per alimentare il loro sviluppo e per esportarla”.

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