Iraq: ieri chiese riaperte. Card. Sako (patriarca), “mondo intero ha bisogno di risveglio spirituale per godere di pace e stabilità”

Cristiani iracheni

Un invito a pregare per l’Iraq, “che sta attraversando una crisi difficile”, per il Libano, la Siria, lo Yemen e la Libia è stato lanciato ieri dal patriarca caldeo di Baghdad, card. Louis Raphael Sako, durante la messa celebrata nella chiesa del Rosario nella capitale irachena. Dopo più di 7 mesi di chiusura a causa del Covid, ieri per la prima volta i fedeli, anche se in piccolo numero, hanno potuto partecipare alle messe nelle chiese riaperte. “Il mondo intero ha bisogno di un risveglio spirituale per godere della pace e della stabilità”, ha affermato il patriarca ricordando analoghi inviti di Papa Francesco a pregare “per la Chiesa perché possa compiere la sua missione con sincerità, integrità e con occhio vigile”. “Il periodo di quarantena trascorso in casa – ha affermato Mar Sako – nonostante sia stato difficile, ha avuto il beneficio di rafforzare il rapporto tra i membri della famiglia e la spiritualità cristiana attraverso la pratica della preghiera e del silenzio, la meditazione e una lettura approfondita della Bibbia”. È in mezzo alle “tenebre”, ha aggiunto il cardinale, che “il credente trova uno spiraglio di luce e l’incoraggiamento a condurre una vita dignitosa. Dio, infatti, non è ignaro del nostro dolore e dei nostri bisogni. Egli vuole che andiamo da lui”.

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