Fratelli tutti: mons. Lackner (vescovi austriaci), “Papa difensore dei deboli, della vita e del Creato”

Con la sua nuova enciclica sociale “Fratelli tutti”, Papa Francesco sottolinea di essere e rimanere “un sostenitore dei deboli, dei poveri, degli anziani, dei rifugiati, nonché un difensore della vita e del Creato”: lo dice il presidente della Conferenza episcopale austriaca (Öbk), mons. Franz Lackner. “Senza perdere di vista l’individuo nella sua indissolubile dignità, il Papa crea una visione universale dell’intera società con le sue forme di organizzazione religiose e pubbliche: coraggioso nell’indicare debolezze e percorsi diventati fragili, ma allo stesso tempo sorretto da una profonda pietà evangelica”, ha affermato l’arcivescovo di Salisburgo in un comunicato. Con la sua lettera, Francesco rivolge a tutte le persone un urgente appello alla fratellanza universale e all’amicizia sociale. Per Papa Francesco, “il povero ragazzino di Assisi è il profeta che non ha escluso nessuno dal suo amore universale e allo stesso tempo ha vissuto un’opzione radicale per i deboli e i poveri”, ha sottolineato l’arcivescovo Lackner, che appartiene all’ordine francescano. “Milioni di persone sono private della libertà e si trovano in una situazione comparabile alla schiavitù”. Lackner ha evidenziato il fatto che Papa Francesco citi ripetutamente l’incontro con il grande imam Ahmad Al-Tayyeb, con il quale nel 2019 ad Abu Dhabi ha firmato il “Documento sulla fratellanza di tutti gli uomini”. Lackner ha sottolineato: “Ciò su cui entrambi sono d’accordo è che le religioni non provocano mai la guerra. Se ciò accade ed è accaduto, allora sono state strumentalizzate. Il terrorismo è condannato. Le religioni sono profondamente convinte della santità della vita umana. Non giustificano la violenza”.

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