Eurostat: sport e fitness, 800mila occupati nell’Ue. La metà ha meno di 34 anni. Settore in calo per il lockdown

Fermare lo sport significa colpire soprattutto i giovani non solo come praticanti le attività fisiche ma anche come lavoratori. Proprio oggi, l’ufficio europeo di statistica Eurostat pubblica alcuni dati sull’occupazione in Europa nel settore sportivo relativi al secondo trimestre del 2020: tra aprile e giugno in Europa 801.700 persone (0,4% dell’occupazione complessiva) hanno tratto i propri proventi dal settore sport e fitness; il 57% sono uomini; il 48% persone tra i 15 e i 34 anni (il 30% sotto i 50 anni e il 23% over 50). Ma questi dati sono già il frutto del lockdown, poiché rispetto al primo trimestre del 2020, il numero totale di lavoratori sportivi è diminuito del 6%. Per i giovani tra 15 e 34 anni la diminuzione è stata del 18% per le donne, 13% per gli uomini. Il Paese europeo in cui ci sono più persone che vivono di sport è la Svezia (583 per 100mila abitanti di età pari o superiore a 15 anni), seguita da Cipro (340), Irlanda (327), Finlandia (316) e Danimarca (310). La media europea è di 215 lavoratori sportivi ogni 100mila abitanti di età pari o superiore a 15 anni. L’Italia è sotto la media europea, con circa 180 lavoratori dello sport ogni 100mila abitanti.

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