Diocesi: mons. Nerbini (Prato), “evitare messe all’interno dei cimiteri”. Il camposanto della Misericordia chiuso dal 31 ottobre al 2 novembre

“Evitare la celebrazione delle messe all’interno dei cimiteri”. È l’indicazione del vescovo di Prato, mons. Giovanni Nerbini, ai sacerdoti della diocesi. Nell’imminenza della solennità di Ognissanti e della Commemorazione dei fedeli defunti, in una lettera spedita a tutti i preti il vescovo invita i parroci a celebrare le messe in suffragio dei defunti nelle rispettive chiese parrocchiali. “Rimane invece la possibilità di benedire le tombe nei cimiteri, anche in più momenti dell’arco dei due giorni, così da evitare possibili assembramenti”, spiega la diocesi in una nota: “L’invito ai fedeli presenti al cimitero è quello di indossare la mascherina, di rimanere presso le tombe dei propri cari in attesa della benedizione, mantenendo la distanza senza creare assembramenti”.
Le nuove norme anti contagio e l’evolversi della situazione epidemiologica hanno portato il Magistrato della Misericordia di Prato a stabilire la chiusura del cimitero monumentale di via Galcianese nei giorni di sabato 31 ottobre, domenica 1 e lunedì 2 novembre. Come da tradizione, il vescovo sarà comunque presente il 1° novembre per la benedizione delle tombe, che avverrà a porte chiuse ma sarà trasmessa in diretta su Tv Prato (canale 74 del digitale terrestre e in streaming sul tvprato.it). Il rito si svolgerà alle 14.30 alla sola presenza del Magistrato dell’Arciconfraternita.
Lunedì 2 novembre, alle 9.30, mons. Nerbini presiederà in duomo la messa capitolare e al termine benedirà le tombe dei canonici sotto le volte della cattedrale; alle 15.30 sarà al cimitero di Chiesanuova per la sola benedizione del cimitero.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia