Scuola: ministro Valditara firma ordinanza per esami di Stato in aree alluvionate. Solo colloquio orale e no limite minimo frequenza

Il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara ha firmato ieri sera l’ordinanza con le disposizioni riguardanti la validità dell’anno scolastico, l’ammissione agli Esami di Stato conclusivi del primo e del secondo ciclo di istruzione, le modalità di svolgimento degli Esami stessi e le modalità di riunione degli organi collegiali per l’anno scolastico 2022/2023 nelle zone colpite dagli eventi alluvionali a partire dal 1° maggio.
Nelle scuole dei Comuni colpiti dagli eventi alluvionali, per la validità dell’anno scolastico 2022/2023 non è necessario il requisito della durata minima di duecento giorni. L’anno è valido sulla base delle attività didattiche effettivamente svolte e per gli studenti, ai fini dell’ammissione all’Esame, non è richiesto il consueto limite minimo di frequenza delle lezioni. Non costituisce requisito per l’ammissione neppure lo svolgimento delle Prove nazionali Invalsi.
“Dopo lo stanziamento straordinario di 20 milioni immediatamente effettuato per assicurare una regolare conclusione dell’anno scolastico nelle aree alluvionate, manteniamo un altro impegno preso per sostenere gli studenti che affronteranno gli Esami di Stato. Ai ragazzi delle scuole colpite dall’alluvione garantiamo un Esame serio e allo stesso tempo adeguato a una situazione complessa”, ha dichiarato Valditara.
L’Esame conclusivo del primo ciclo di istruzione nei Comuni delle aree alluvionate, a eccezione dei Comuni di Marche e Toscana, sarà costituito esclusivamente da un colloquio orale volto a valutare le conoscenze acquisite dallo studente con particolare attenzione alla capacità di argomentazione, risoluzione di problemi, pensiero critico e riflessivo, conoscenza della lingua italiana e competenze logico-matematiche, in educazione civica e nelle lingue straniere.
Per gli studenti che affrontano la Maturità nei Comuni delle aree alluvionate, a eccezione dei Comuni di Marche e Toscana, le prove saranno sostituite da un colloquio interdisciplinare finalizzato ad accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale dello studente (Pecup). Nello svolgimento dell’Esame, la Commissione terrà conto delle informazioni contenute nel curriculum dello studente. La prova orale verrà svolta anche utilizzando la lingua straniera e riguarderà anche l’educazione civica.
Il colloquio inizierà dalla discussione di un argomento appartenente a una disciplina di indirizzo originariamente individuata come oggetto della seconda prova scritta per la Maturità 2023 e di un breve testo di lingua e letteratura italiana studiato durante il quinto anno. Il candidato esporrà, mediante una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze svolte nell’ambito dei Pcto o dell’apprendistato di primo livello. La commissione/classe dispone di sessanta punti per la valutazione del colloquio.
Fino al 31 agosto 2023, le riunioni degli organi collegiali delle scuole delle aree interessate possono svolgersi anche in modalità telematica.

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