Salute e solidarietà: Emergenza Sorrisi, il 21 giugno a Roma il convegno “Un’unica fede nella missione. Dialogo interreligioso sull’aiuto al prossimo”

Il dialogo può essere un ponte tra comunità religiose e per chiunque faccia della relazione una scelta di pace e di aiuto al prossimo. Emergenza Sorrisi, in occasione del suo 15° anno di attività, organizza un momento di confronto per ricordare come la diversità e la cooperazione tra culture e popoli possano avere un ruolo primario in ogni dimensione dell’aiuto nei confronti di chi soffre, di chi vive in situazioni di povertà e di guerra, o nei confronti di chi non può ricevere cure specialistiche.
Da oltre 15 anni Emergenza Sorrisi si impegna per cambiare realmente la vita di questi bambini e donargli un futuro diverso. Grazie al lavoro di oltre 642 medici e infermieri volontari, negli anni l’associazione ha cambiato la vita ad oltre 5.400 bambini nati con una malformazione del volto e altre patologie invalidanti, oltre che esiti di ustioni o traumi di guerra. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza un lavoro di squadra che ha visto coinvolti la cooperazione internazionale, le ambasciate, i governi locali, le confessioni religiose e la tenacia di tutti i volontari e dei medici locali formati durante le missioni chirurgiche.
L’appuntamento è per mercoledì 21 giugno, alle ore 10.30, a Roma con il convegno dal titolo “Un’unica fede nella missione. Dialogo interreligioso sull’aiuto al prossimo”, che si terrà nella Sala capitolare presso il Chiostro del Convento di Santa Maria Sopra Minerva. I saluti introduttivi saranno di Fabio Abenavoli, presidente e fondatore di Emergenza Sorrisi, Edmondo Cirielli, viceministro degli Affari esteri e della Cooperazione, Stefano De Lillo, vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Roma, Foad Aodi, presidente dell’Associazione medici stranieri in Italia (Amsi). Modera Piero Damosso del Tg1.
Seguiranno gli interventi dei relatori: il card. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, in video, Stefano Bettera, vicepresidente dell’Unione buddhista europea, rav Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma, El Refaey Issa, imam della grande moschea di Roma, Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero della Comunicazione, Franco Di Maria, presidente dell’Unione induista italiana, Cesare Zucconi, segretario generale della Comunità di Sant’Egidio, mons. Andrea Celli, parroco di San Pio X e ideatore del Progetto Persona.

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