8xmille: Perugia, presentato “Rendiconto 2021 alle diocesi dell’Umbria”. 23 milioni per opere di culto, pastorali, socio-caritative

(Foto Conferenza episcopale umbra)

In concomitanza con la Giornata nazionale dell’8xmille alla Chiesa cattolica, in calendario domenica 7 maggio, e di avvio della sua nuova campagna “Una firma che fa bene”, a Perugia, presso il Teatro parrocchiale dell’Oasi di Sant’Antonio, è stato presentato oggi alla stampa il “Rendiconto 2021 dell’8xmille alle diocesi dell’Umbria”, nel corso del 6° convegno regionale del Sovvenire. Alla presentazione alla stampa sono intervenuti il vescovo delegato per il Sovvenire e vice presidente della Ceu, mons. Ivan Maffeis, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, il responsabile nazionale del Sovvenire della Cei, Massimo Monzio Compagnoni, e il coordinatore del Sovvenire per l’Umbria, il diacono Giovanni Lolli. Non è stata nascosta la “preoccupazione” per alcune stime che danno in calo, a partire dal 2024, i fondi dell’8xMille, a seguito delle gravi ripercussioni della pandemia con diminuzione del gettito Irpef e delle firme.
“Ci vuole maggiore corresponsabilità, partecipazione e comunione”: a metterlo nero su bianco, nella nota introduttiva di questa pubblicazione, è l’arcivescovo Maffeis, ricordando le tre parole di Papa Francesco pronunciate lo scorso 16 febbraio, “corresponsabilità, partecipazione e comunione”, nel soffermarsi sul “significato del sistema di sostegno economico”. Mons. Maffeis, nel citare ancora il Papa, esorta i cristiani a sorreggersi a vicenda, “chi è più forte sostiene chi è più debole, per cui la corresponsabilità è il contrario dell’indifferenza, come pure del si salvi chi può”. E aggiunge: “Il contributo di ciascuno – che passa anche dalla firma sulla dichiarazione dei redditi – significa appartenenza, fraternità effettiva, condivisione”.
Maffeis, nel presentare i dati, ha ribadito che “le risorse di cui i territori delle nostre diocesi e parrocchie hanno potuto far tesoro vanno a beneficio di tutti, indistintamente. Gli interventi spaziano dalle iniziative di accoglienza e solidarietà delle Caritas alle strutture educative, sportive e formative dei nostri oratori, dagli interventi di restauro e valorizzazione delle nostre chiese al sostegno della missione dei sacerdoti”.
In un comunicato si specifica che “dopo una significativa risalita dei fondi assegnati alle diocesi dell’Umbria, nel 2016 erano 20,36 milioni di euro e nel 2020 26,32 milioni di euro (quasi 6 milioni in più), nel 2021, con 23,09 milioni di fondi, si registra una contrazione di oltre 3 milioni rispetto all’anno precedente”.

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