Dl Maltempo: Coldiretti, “le misure aiutano 115mila imprese delle quali circa il 15% sono agricole”

“Le misure varate dal Governo con il decreto maltempo riguardano nella Romagna alluvionata ben 115mila imprese delle quali circa il 15% sono agricole con oltre 30mila occupati che moltiplicano lungo la filiera grazie ad un indotto da primato nazionale nella trasformazione e distribuzione alimentare”. È quanto emerge dallo studio della Coldiretti sull’impatto delle misure per 2 miliardi di euro varate dal Consiglio dei ministri a sostegno dei territori alluvionati nelle province di Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena.
“Le importanti misure per imprese e lavoratori sono un primo passo significativo – sottolinea la Coldiretti – per affrontare l’emergenza in Emilia Romagna dove a seguito della devastazione dell’alluvione saranno necessari ulteriori sforzi e risorse, anche con la partecipazione dell’Unione europea con la presidente della Commissione Ue Von der Leyen presto in visita all’Emilia-Romagna”.
“Ora il nuovo nemico è il tempo e insieme alle risorse occorre tagliare la burocrazia per fare arrivare il più in fretta possibile gli aiuti alle famiglie e alle imprese e sostenere la voglia di ricominciare di una popolazione che sta stupendo il mondo per la sua grande forza”, afferma il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini.
“Si tratta di salvare – ricorda la Coldiretti – un territorio di circa 300mila ettari di superficie agricola dei quali oltre 25mila ettari di frutteti con pesche e nettarine, kiwi, albicocche, susine, pere, kaki, ciliegi e castagni mentre in altri 25mila ettari sono piantati vigneti ma ci sono anche migliaia di ettari coltivati ad orticole come patate, pomodoro, cipolla e altro, come la produzione di sementi. Oltre 60mila ettari sono coltivati a grano duro per la pasta, grano tenero per il pane, orzo, sorgo e mais. Su altri 7mila ettari si estendono le coltivazioni di girasole, colza e soia mentre oltre 40mila ettari sono coltivati ad erba medica per l’alimentazione animale. È infatti preoccupante la situazione anche degli allevamenti con 250mila fra bovini, maiali, pecore, capre, polli, galline da uova e tacchini e migliaia di animali morti e affogati”.
Ai danni sulla produzione agricola, evidenzia Coldiretti, “si aggiungono quelli alle strutture come gli impianti dei frutteti, le serre, gli edifici rurali, le stalle, i macchinari e le attrezzature perse senza contare la necessità di bonificare i terreni e ripristinare la viabilità nelle aree rurali investite da frane nelle aziende e lungo le strade”.
Un aiuto, l’appello della Coldiretti, può venire dalla solidarietà con l’iniziativa di solidarietà “Salviamo le nostre campagne” grazie alla quale sarà possibile sostenere le aziende agricole colpite con un versamento alla Federazione regionale Coldiretti Emilia Romagna.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia