Ucraina: carovana della pace a Kherson. Cofano (Papa Giovanni XXIII), “difficile immaginare un futuro diverso stando qui al fronte”

(Foto Sir)

“Per quanto la città di Kherson sia stata liberata da questa parte del fiume, la gente ha ancora tanta paura e tanta incertezza. Difficile immaginare un futuro diverso stando qui sul fronte”. È la testimonianza di Gianpiero Cofano, coordinatore della Rete #StopTheWarNow, che oggi si è recato con una piccola delegazione nella città di Kherson a bordo di un pulmino carico di aiuti umanitari che sono stati scaricati nel centro della cultura diventato a sua volta un centro di distribuzione di aiuti per i pochi abitanti rimasti in città. “Siamo a Kherson. Una delegazione della quinta carovana di StopTheWarNow è arrivata anche qui”, racconta Cofano che ha guidato dall’Italia una carovana di 150 persone rappresentanti di 180 movimenti e associazioni. Sono arrivati con 30 furgoni pieni di aiuti umanitari e 20 generatori. “Siamo in pochi perché la situazione è davvero molto critica. A circa 700 metri dall’altra parte del fiume ci sono ancora le truppe russe. Di sottofondo si sentono i rumori dei missili e delle bombe. Siamo andati nella casa della cultura che è diventato un centro di distribuzione di aiuti umanitari. I nostri giovani amici di questo centro ci hanno detto che è stata molto dura. I segni della devastazione nella città oggi liberata dalla invasione delle truppe russe sono evidenti. Pochissime sono le persone che possiamo vedere in giro e poche le macchine che circolano lungo la strada. La situazione è davvero molto critica”.

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