Domenica delle Palme: mons. Marcianò (Omi), “importante accostare il peccato, la fragilità alla Croce”

L’ordinario militare per l’Italia (Omi), mons. Santo Marcianò, ha presieduto ieri la celebrazione per la Domenica delle Palme nella chiesa di Santa Caterina a Magnanapoli in Roma, chiesa principale della diocesi castrense. Lo riferisce una nota della Chiesa castrense. “In questa Settimana Santa avremo la possibilità di ripercorrere e meditare il cammino della Croce fino alla Risurrezione. È importante accostare il peccato, la tentazione, la fragilità, il limite della povertà umana alla Croce”, ha affermato l’ordinario che ha aggiunto: “Ma è una Croce che apre alla speranza, alla possibilità di accogliere in noi il dolore e la sofferenza, addirittura, ci apre alla possibilità di non scandalizzarci dello stesso peccato, certi che Dio è misericordia”. Di qui lo sprone a superare il peccato, “il peccato non deve soggiogarci, ecco allora la necessità di mettersi in ascolto di questa Parola che è Parola di salvezza”. Per mons. Marcianò “bisogna far sì che la Parola diventi pervasiva, cioè prenda la nostra mente, il nostro cuore, la nostra vita”. Quindi l’invito a “rivedere tutta la nostra esistenza in una chiave nuova, a rinascere con il Risorto. È molto bello – ha concluso – come queste tappe dell’anno liturgico crescano come una vera e propria spirale che ci porta sempre più in alto facendo sì che la nostra vita si perfezioni sempre di più, conformandoci al Signore”.

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