Usura: Trincia (Consulta nazionale), “quando si parla di sovraindebitamento e accesso al credito occorre chiamare in causa forze politiche”. Torriero (Abi), “serve prevenzione”

“Quando si parla di sovraindebitamento e accesso al credito occorre chiamare in causa, oltre alle nostre Fondazioni e alle banche, anche altri attori, che sono più che mai decisivi per aprire con la massima urgenza una nuova e molto più efficace stagione di prevenzione e di contrasto a fenomeni patologici tra loro purtroppo sempre più collegati: azzardo, sovraindebitamento e usura. Mi riferisco alle forze politiche e alle istituzioni, perché è da anni che chiediamo norme, regolamenti, disposizioni, molto più adeguate, rispetto a quelle di 27 anni fa. Ci son normative, soprattutto quelle europee, che complicano la vita delle Fondazioni antiusura”. Lo ha sottolineato Giustino Trincia, consigliere della Consulta nazionale antiusura San Giovanni Paolo II, durante la tavola rotonda “L’azione delle Fondazioni antiusura per promuovere la dignità umana in questo tempo di crisi. Ruolo dei media, tra informazione e formazione”, organizzata a Bari, sabato 4 marzo, dalla stessa Consulta.
“Il nuovo protocollo di intesa per il contrasto dell’usura vede un ruolo prioritario delle banche a presidio della legalità. È continuo il dialogo con le Fondazioni antiusura, anche all’interno dell’Osservatorio antiusura. È importante un’azione preventiva e che coinvolga tutti gli attori per contrastare il sovraindebitamento. Le banche svolgono questo ruolo preventivo già quando istruiscono le pratiche di prestito. Inoltre, è importante una maggiore diffusione dell’educazione finanziaria. Infine, nel momento in cui si manifestano i primi sintomi di difficoltà è necessario avere a disposizione tutti gli strumenti per agevolare la sostenibilità dei debiti, prevedendo anche un adeguamento delle normative di vigilanza definite a livello europeo che rendono difficile utilizzare la ristrutturazione dei debiti”, ha aggiunto Gianfranco Torriero, vice direttore generale vicario dell’Associazione bancaria italiana (Abi).

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