Cammino sinodale: card. Zuppi, “ci siamo allontanati noi da chi definiamo lontano, non dobbiamo cercare una Chiesa che non esiste”

(Foto Siciliani - Gennari/SIR)

“La Chiesa è minoranza creativa, ma è anche popolo. Tante persone che definiamo lontane sono invece vicine, siamo noi che ci siamo allontanati pensando che la colpa fosse di altri. Non abbiamo camminato con loro. Adesso stiamo ritrovando sofferenze, domande e distanze. Ma questo fa bene alla Chiesa. Il Signore non condanna, il Signore salva”. Ne è convinto il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, in un’intervista al Sir a pochi giorni del primo anniversario della guerra in Ucraina e in vista del decimo anniversario dall’elezione di Papa Francesco. Per il cardinale, “bisogna imparare a vedere e a riconoscere il tanto bene che c’è. Non dobbiamo cercare una Chiesa che non esiste. Nelle nostre contraddizioni e nel nostro peccato, scorgiamo la presenza del Signore ovunque. La santità della porta accanto”. Quanto al Cammino sinodale delle Chiese in Italia, il card. Zuppi ricorda che il problema è “imparare a camminare insieme”: “Non dobbiamo, infatti, andare in ordine sparso. Mettere al centro Gesù, ascoltare i tanti compagni di strada, riscoprire la bellezza del Vangelo oggi, imparare a camminare insieme: sono le sfide che stiamo affrontando. La Chiesa è sinodale in questo senso”.

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