Ue: Centro per la trasparenza contro la disinformazione on line. Collaborazione con Google, Meta, Microsoft, TikTok. Twitter fuori dal coro

Le piattaforme online firmatarie del Codice di condotta Ue sulla disinformazione 2022, tra cui Google, Meta, Microsoft, TikTok, Twitter, hanno lanciato il nuovo Centro per la trasparenza. Per la prima volta le piattaforme hanno pubblicato i rapporti su come applicano le misure del Codice. Restano, però, ancora vaghe le informazioni condivise da Twitter nel suo rapporto. Lo comunica in una nota la Commissione europea. Il nuovo Centro per la trasparenza garantirà l’accesso a tutte le Ong, i cittadini Ue e i ricercatori alle informazioni online in un archivio sugli sforzi compiuti dalle piattaforme per attuare gli impegni del Codice contro le fake news. Per la prima volta le big tech forniscono dati su: ricavi pubblicitari impediti agli attori della disinformazione; gli annunci politici accettati ed etichettati o rifiutati; i comportamenti manipolativi rilevati (ad esempio, la creazione e l’uso di account falsi); le informazioni sull’impatto del fact-checking. “Dobbiamo avere più trasparenza e non possiamo affidarci alle sole piattaforme online per la qualità delle informazioni. Devono essere verificabili in modo indipendente. Sono delusa dal fatto che la relazione di Twitter sia in ritardo rispetto alle altre e mi aspetto un impegno più serio nei confronti degli obblighi derivanti dal Codice. La Russia è impegnata anche in una vera e propria guerra di disinformazione e le piattaforme devono essere all’altezza delle loro responsabilità”, ha detto la vicepresidente per la Trasparenza, Věra Jourová.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori