Terremoto in Turchia e Siria: mons. Sorrentino (Assisi e Foligno), “preghiamo e sosteniamo concretamente chi lotta e soffre in quelle terre martoriate dal sisma”

Una particolare intenzione di preghiera per le vittime e i sopravvissuti del forte terremoto tra Turchia e Siria e l’invito a contribuire tutti, ciascuno per le proprie possibilità, allo sforzo della Caritas Italiana e della Cei per portare aiuto. Sono le esortazioni del vescovo delle diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno, mons. Domenico Sorrentino: “Il mondo intero e anche la nostra comunità è scossa dalle notizie sul disastroso terremoto che ha devastato intere zone di Turchia e Siria. Vogliamo essere al fianco, con la preghiera ma anche con un aiuto concreto, di chi è rimasto senza casa, a chi ancora lotta per la vita sotto le macerie, a chi piange per la vita perduta dei propri familiari. Siamo generosi, solidali, vicini ai nostri fratelli in difficoltà”.
La Conferenza episcopale italiana ha già stanziato 500mila euro dai fondi 8×1000 come primo aiuto e Caritas Italiana, da anni impegnata nei due Paesi, è in costante contatto con le Caritas locali. Seguendo l’invito di Papa Francesco, la Presidenza della Conferenza episcopale italiana – rinnovando profonda partecipazione alle sofferenze e ai problemi delle popolazioni di Turchia e Siria provate dal terremoto – ha anche indetto una colletta nazionale, da tenersi in tutte le chiese italiane domenica 26 marzo 2023. “Sarà un segno concreto di solidarietà e partecipazione di tutti i credenti – fa sapere la presidenza della Cei – ai bisogni, materiali e spirituali, delle popolazioni terremotate. Sarà anche un’occasione importante per esprimere nella preghiera unitaria la nostra vicinanza alle persone colpite. Le offerte dovranno essere integralmente inviate a Caritas Italiana entro il 30 aprile 2023”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori