Sinodo: mons. Grušas (Ccee), “non c’è un preconcetto sull’esito, il processo è più importante delle conclusioni”

“Il tema che ci vede tutti uniti è quello sinodalità. Per quanto riguarda i temi specifici di cui si è parlato, non credo che ci si esprimerà in questa fase o prima del 2024, e non sono neanche sicuro che accadrà nel 2024”. Mons. Gintaras Grušas, presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali europee (Ccee), durante il briefing odierno in sala stampa vaticana sul Sinodo sulla sinodalità, in corso in Aula Paolo VI fino al 29, ha risposto così alle domande dei giornalisti su quali siano i temi del Sinodo in cui si può già dire che si sia registrata una convergenza, o si prevede si prenderà qualche decisione. “Se cresciamo nella sinodalità, la sinodalità farà parte della vita di tutti”, ha affermato il presule, precisando che “il Sinodo non sta cercando di prendere decisioni su temi dottrinali o dogmatici. Ognuno ha la possibilità di fare le proprie esperienze ed esprimere liberamente le proprie opinioni. Non c’è un preconcetto sull’esito di questo Sinodo: qui il processo è più importante delle conclusioni”. Sulla stessa linea suor Houda Fadoul, siriana, originaria della Chiesa greco-cattolica, che ha testimoniato: “Nonostante i temi, la cosa più importante è la metodologia che stiamo imparando ad esercitare: come si può ascoltare l’altro, come capire cosa dice l’altro per condividerlo nella preghiera, senza pregiudizi. L’ascolto è la parola chiave per la nostra vita religiosa”.

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