Attacco a Israele: Anelli (Fnomceo), “consentire ai sanitari di poter operare in sicurezza”

Consentire ai medici e al personale sanitario dell’area interessata dal conflitto tra Hamas e Israele di “poter operare in sicurezza”: è l’appello che lancia il presidente della Fnomceo Filippo Anelli, mentre è in corso l’evacuazione di Gaza City. Disperata, secondo le fonti locali la condizione degli ospedali, con servizi sanitari vicini al collasso e quasi privi di energia elettrica. “Una situazione – osserva Anelli – destinata ad aggravarsi, nella quale sarà sempre più difficile per medici e operatori sanitari prestare la loro opera di soccorso e assistenza”.
“Siamo preoccupati per le condizioni dei colleghi che lavorano nella Striscia di Gaza nell’assistere i malati lì presenti – afferma il presidente Fnomceo – per le drammatiche conseguenze della guerra. Gli orrori di questa guerra ci hanno segnato molto e ci hanno anche ferito proprio per l’intervento fatto sui bambini, sui civili, su tutte le persone che vivono in quelle zone e su tutte le famiglie che sono state violentemente oggetto della aggressione”. “Io credo che la guerra non produca mai nessuna buona conseguenza – puntualizza – e siamo fortemente determinati ad una condanna completa di ogni atto di violenza”. “Ora però – conclude – le popolazioni e soprattutto i malati, coloro che soffrono devono essere tutelati in qualche maniera e il personale medico e sanitario deve essere messo nelle condizioni di svolgere la propria attività professionale, come prevedono le convenzioni internazionali come quella di Ginevra. Quindi facciamo un appello a tutti i responsabili affinché in qualche maniera consentano ai medici di poter operare in sicurezza e ai pazienti di poter ottenere le cure necessarie”.

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