Pedofilia: card. Zuppi, “vogliamo continuare a stare dalla parte dei più fragili”

“Non possiamo nascondere che anche il nostro presente è disseminato di comportamenti e di eventi che contrastano chiaramente con il Vangelo. Penso alla questione della pedofilia, che purtroppo riguarda membri della Chiesa istituzionale o persone legate più o meno direttamente a noi, ma riguarda soprattutto tante donne e tanti uomini, nostre sorelle e nostri fratelli, che sono profondamente feriti da un male che ha le sue radici nell’uso distorto del potere e che mina alla radice la fiducia nella vita, negli altri, nella Chiesa, nel Signore stesso”. Così il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, ha affrontato, nella parte finale della sua introduzione al Consiglio episcopale permanente, la questione della pedofilia. “Plaudo al lavoro svolto con sapienza dal Servizio Nazionale per la Tutela dei Minori della Cei, che lo scorso 17 novembre ha presentato il Primo Report nazionale sulle attività di tutela nelle Diocesi italiane”, l’omaggio del cardinale: “Né va dimenticato l’accordo sottoscritto il 28 ottobre dalla Cei con la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori per combattere in modo sempre più efficace gli abusi sessuali all’interno della Chiesa”. “Si tratta di passi, che come Chiesa in Italia dobbiamo e vogliamo continuare a compiere con fermezza per stare dalla parte dei più fragili e per far crescere una cultura caratterizzata dal rispetto, dalla cura e dalla tutela della dignità di ogni persona”, ha assicurato il presidente della Cei.

 

 

 

 

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