Colombia: anche la Chiesa, insieme a Onu e Stati garanti, esprime “speranza” e apprezza proseguimento del dialogo tra Governo ed Eln

“Prendiamo atto con speranza dell’impegno del Governo colombiano e dell’Esercito di liberazione nazionale (Eln) di rafforzare il tavolo di dialogo e di aver ribadito il desiderio di pace in questo incontro straordinario”. Lo affermano i Paesi e gli organismi garanti del processo di pace in atto in Colombia, in seguito al tavolo “straordinario” che si è aperto a Caracas con l’intenzione di velocizzare i colloqui avviati il mese scorso. A firmare il documento, che è stato letto pubblicamente dal rappresentate della Chiesa colombiana, mons. Héctor Fabio Henao, sono i Governi di Norvegia, Cuba, Messico, Venezuela e Cile, Paesi garanti del negoziato, e i due organismi che accompagnano il dialogo e cioè la Conferenza episcopale colombiana e le Nazioni Unite, attraverso il rappresentante speciale in Colombia.
Prosegue la nota: “Salutiamo la realizzazione della Carovana umanitaria che si sta svolgendo nei dipartimenti di Chocó e Valle del Cauca, come parte degli impegni acquisiti in questo cronoprogramma, che cerca di migliorare la situazione delle comunità colpite. Ringraziamo la Repubblica Bolivariana del Venezuela per la sua generosità e ospitalità e per garantire i mezzi necessari per lo svolgimento di questo processo. Accogliamo con favore la volontà del Messico di essere Paese ospitante per il prossimo ciclo di colloqui tra il Governo di Colombia e l’Esercito di liberazione nazionale”.

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