Papa Francesco: “il mondo attraversa oggi una profonda crisi antropologica, la Chiesa ha il dovere di rispondere”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Il mondo attraversa oggi una profonda crisi antropologica, una crisi di senso a cui la Chiesa ha il dovere di rispondere in modo adeguato ed efficace. Davanti ai nostri occhi si consuma ancora una volta l’immane tragedia della guerra, che è la peggiore conseguenza della distruttività umana, individuale e sistemica, che non viene presa sufficientemente sul serio e non viene dovutamente curata ed estirpata alla radice”. Lo scrive Papa Francesco nel messaggio che ha inviato ai partecipanti al convegno internazionale “Adamo, dove sei? La questione antropologica”, organizzato in occasione del 50° anniversario di fondazione dell’Istituto di Psicologia della Pontificia Università Gregoriana, che ha luogo oggi, nell’Aula Magna dell’Ateneo. “Seguendo il principio ignaziano della cura personalis, avete preparato specialisti capaci di integrare spiritualità e psicologia nelle attività apostoliche ed educative, in diversi contesti geografici e culturali della Chiesa – ha aggiunto -. Come unità accademica dell’Università Gregoriana avete già formato nella scienza e nell’arte della cura personale più di mezzo migliaio di uomini e donne, provenienti da molteplici culture nei diversi continenti. Essi, a loro volta, in collaborazione con il vostro Istituto, in questi decenni hanno dato origine a una quindicina di centri specializzati per formatori, in diverse regioni dell’Africa, dell’America Latina, dell’Asia e in Europa”.
Guardando all’attualità, Papa Francesco ha ribadito, “davanti all’imperativo di imparare a dire no al male”, l’esigenza di “sollevare quanti sono feriti o offesi nella loro dignità”. E, anche “l’urgenza di formare persone capaci a loro volta di forgiare formatori con una solida preparazione antropologica”. “La Chiesa continua ad aspettarsi, dal vostro Istituto, un servizio di qualità basato sulle conoscenze della psicologia con gli apporti della teologia e della filosofia”, aggiunge. Infine, una richiesta di impegno da parte di Francesco nella ricerca, nell’insegnamento e nella cura per le persone. “Così voi siete al servizio della Chiesa in uscita verso le periferie esistenziali degli uomini e delle donne di oggi, nella diversità delle loro culture ma accomunati dal bisogno di sostegno e slancio per affrontare i disagi e le sfide della vita”.

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