Commissione Ue: accessibilità alla giustizia per le persone con disabilità non assicurata in egual modo nei Paesi Ue

(Bruxelles) Accessibilità alla giustizia per le persone con disabilità non assicurata in egual modo nei Paesi Ue; indipendenza della magistratura a rischio in alcuni Stati dell’Unione. Sono due delle conclusioni che emergono dalla decima edizione del “Quadro di valutazione Ue della giustizia 2022” (2022 Eu Justice Scoreboard), una panoramica annuale, curata dalla Commissione, che fornisce dati comparativi sull’efficienza, la qualità e l’indipendenza dei sistemi giudiziari negli Stati membri. Per la prima volta, il quadro di valutazione di quest’anno include anche dati sugli effetti della pandemia di Covid-19 sull’efficienza dei sistemi giudiziari, nonché sull’accessibilità alla giustizia per le persone con disabilità.
La vicepresidente, Věra Jourová, ha dichiarato: “il quadro di valutazione fornisce informazioni preziose sui nostri sistemi giudiziari e ci aiuta a focalizzare l’attenzione dove conta di più: garantire che lo Stato di diritto sia protetto in tutta l’Unione europea. Il fatto che dall’anno scorso la percezione pubblica dell’indipendenza della magistratura sia diminuita in circa la metà degli Stati membri è preoccupante e mostra che tutti dobbiamo agire per ripristinare la fiducia del pubblico nel sistema giudiziario”.
Il commissario per la giustizia, Didier Reynders, ha aggiunto: “il quadro di valutazione ci aiuta a identificare sia le opportunità di miglioramento che ad affrontare i rischi per i nostri sistemi giudiziari”. Reynders ha fra l’altro esplicitato, nella presentazione del documento, un “apprezzamento molto positivo” sulle riforme italiane nel settore della giustizia.
Tra i risultati del Quadro di valutazione si evince anzitutto la “possibilità di miglioramento nella digitalizzazione dei sistemi giudiziari”. In secondo luogo emergono “diversi gradi di accessibilità alla giustizia per le persone con disabilità”: “sebbene tutti gli Stati membri abbiano almeno alcune disposizioni in atto (come le riforme procedurali), solo la metà degli Stati membri offre anche formati specifici, come il Braille o la lingua dei segni su richiesta”.
In terzo luogo, “persistono sfide sulla percezione dell’indipendenza della magistratura: dal 2016 la percezione del pubblico in generale è migliorata in 17 Stati membri. Tuttavia, dall’anno scorso, la percezione pubblica dell’indipendenza della magistratura è diminuita in 14 Stati membri. In alcuni Stati membri, il livello di indipendenza percepita rimane particolarmente basso”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori