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Ue-Regno Unito: dopo Brexit, si prospetta una guerra commerciale. Sospensione del protocollo nordirlandese divide la politica britannica

A rischio sono il whisky e i vagoni dei treni che la Gran Bretagna esporta nella Ue e la pasta e il caffè che entrano nel Regno Unito. Una guerra commerciale tra Europa e Regno Unito sembra più probabile, mentre è ancora in corso la guerra tra Ucraina e Russia, dopo che il procuratore generale britannico Suella Braverman, il consulente del governo britannico in materia di legislazione, ha dato il via libera al piano del ministro degli Esteri Liz Truss per sospendere parti del protocollo nordirlandese. Si tratta di un accordo internazionale, firmato dal premier Boris Johnson e dalla Ue come parte della Brexit, l’uscita del Regno Unito dall’Europa, che mantiene il Nord Irlanda dentro il mercato europeo e mette un confine commerciale nel Mare d’Irlanda. Questo patto non piace al partito unionista nordirlandese “Dup”, contrario all’ipotesi di un’Irlanda unita. Lo stesso partito sostiene che il protocollo rende molto difficile l’ingresso di merci britanniche in Nord Irlanda e si rifiuta di collaborare, per la formazione di un governo locale, con lo “Sinn Fein”, la formazione che rappresenta i nordirlandesi che vogliono tornare con la Repubblica d’Irlanda. Secondo la stampa britannica potrebbe essere martedì prossimo il giorno in cui il governo britannico sospenderà il protocollo e contro questa ipotesi, che danneggerebbe la reputazione internazionale del Regno Unito, si sono schierati, oltre ad ex premier come Theresa May e John Major, anche giornali conservatori come il “Times”.

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