Terra Santa: Patriarcato latino su reporter uccisa, “indagine approfondita per assicurare i responsabili alla giustizia”

Il Patriarcato Latino di Gerusalemme esprime il suo “shock per la morte della reporter palestinese Shereen Abu Aqleh che, secondo testimoni oculari, è stata uccisa nel corso di scontri fra miliziani palestinesi ed esercito israeliano nel campo profughi di Jenin in Cisgiordania” la mattina di mercoledì 11 maggio. In una nota diffusa dal suo sito ufficiale, il Patriarcato chiede “un’indagine approfondita e urgente su tutte le circostanze della sua uccisione e di assicurare i responsabili alla giustizia”. “Questa palese tragedia – si legge nel testo – riporta alla coscienza umana la necessità di trovare una giusta soluzione al conflitto palestinese, che si rifiuta di entrare nell’oblio nonostante siano passati 74 anni dalla Nakba (‘catastrofe’, termine che indica, nella storiografia araba, l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948, ndr.). Preghiamo per il riposo dell’anima di Shereen, che è stata un esempio di dovere e una voce forte per il suo popolo, e chiediamo a Dio di concedere al fratello e ai parenti la consolazione della fede. Preghiamo affinché il popolo palestinese trovi la sua strada verso la libertà e la pace. Preghiamo per la guarigione del giornalista Ali Samouri, anch’egli ferito mentre svolgeva il suo dovere, e per tutti i giornalisti del mondo che svolgono con coraggio il loro lavoro”.

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