Diocesi: Siracusa, esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia domenica 13 marzo

Esposizione straordinaria del simulacro di santa Lucia, domenica 13 marzo. Lo ha deciso la Deputazione della Cappella di Santa Lucia ricordando quanto avvenuto il 13 marzo del 2020, quando in pieno lockdown la città di Siracusa, come tante altre volte nel corso dei secoli, è stata affidata all’intercessione di Santa Lucia.
La Deputazione, nel ricordo delle tante persone che sono state colpite dal dolore e di chi ha dato con gioia ed entusiasmo il proprio servizio alle persone in difficoltà, lo scorso anno ha deciso di stabilire per il 13 marzo una nuova apertura straordinaria della nicchia che custodisce il simulacro della santa caratterizzandola come una giornata di preghiera e di ringraziamento ma anche di carità e solidarietà.
Il programma prevede alle 7.30 l’apertura della nicchia che custodisce il simulacro della patrona, con la cerimonia di consegna delle chiavi al maestro di Cappella. Alle 8, la messa presieduta da mons. Salvatore Marino, parroco della cattedrale; alle 11.30 la messa presieduta da mons. Francesco Lo Manto, arcivescovo di Siracusa; alle 19, la messa presieduta da mons. Salvatore Marino, al termine della quale verrà chiusa la nicchia. “L’esperienza della pandemia – spiega Giuseppe Piccione, presidente della Deputazione della Cappella di santa Lucia – ha profondamento segnato la vita di tutti noi ed ha comportato la sospensione di tutti gli eventi collegati alla pietà popolare ed alla festa di santa Lucia, in particolare, imponendo diverse e più semplici modalità di partecipazione nel rispetto delle norme sanitarie e di sicurezza. Il simulacro di santa Lucia, durante tutto il periodo di lockdown totale, non era chiuso nella nicchia ma esposto all’esterno per lavori di restauro ed il suo volto luminoso ha sempre guardato verso la sua città”.
La guerra in Ucraina sta creando forti preoccupazioni e la Deputazione, insieme alla Caritas diocesana, ha deciso di raccogliere durante tutta la giornata di domenica 13 delle somme che verranno inviate alle Caritas dell’Ucraina. Saranno inoltre raccolti i nominativi delle persone disposte ad accogliere nelle proprie abitazioni i profughi ucraini

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