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Ucraina: 11mila rifugiati ospitati dalla Chiesa ortodossa romena. Oltre 5 milioni euro in aiuti umanitari

Impegnata sin dal primo giorno della guerra in Ucraina a soccorrere i rifugiati che cercavano una via di fuga in Romania, la Chiesa ortodossa romena ha speso finora più di 5,2 milioni di euro in aiuti umanitari, vitto e alloggio, secondo un comunicato rilasciato oggi dal Patriarcato ortodosso romeno. Più di 11mila rifugiati ucraini sono ospitati in strutture della Chiesa ortodossa romena, di cui 7mila ricevono anche i pasti. Inoltre, la Chiesa provvede per i rifugiati servizi di traduzione, consulenza, assistenza medica e trasporto. Dal 18 al 24 marzo, sono stati organizzati sessantadue trasporti umanitari in Romania, sette in Ucraina, due in Moldava. Oltre ad altri aiuti materiali (medicinali, coperte…), come nelle chiese cattoliche, anche nelle chiese ortodosse del Patriarcato romeno s’innalzano preghiere per la pace. Il Patriarca Daniel ha raccomandato preghiere sia per le celebrazioni liturgiche sia per le devozioni personali. “Se durante le liturgie ortodosse – ha detto in un messaggio all’inizio della quaresima ortodossa – ci viene offerta la benedizione ‛Pace a tutti‛, questa pace bisogna farla presente e fruttuosa in Chiesa, in famiglia, nella società e nelle relazioni tra i popoli”. Fino ad oggi, sono entrati in Romania più di 528mila rifugiati ucraini, di cui meno di un quarto hanno scelto di restarci.

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