Perù: i 105 anni della Pontificia Università Cattolica celebrati nella cattedrale di Lima

Una celebrazione per archiviare definitivamente le incomprensioni e le ferite del passato. In occasione della celebrazione del 105° anniversario della Pontificia Università Cattolica del Perù (Pucp), la cattedrale di Lima ha accolto un’ampia delegazione e le principali autorità dell’ateneo, il rettore, i vicerettori, decani e autorità civili, in occasione della celebrazione per la quarta domenica di Quaresima.
La messa è stata presieduta dall’arcivescovo, mons. Carlos Castillo, ed è stata concelebrata dai vescovi ausiliari e dal nunzio apostolico in Perù, mons. Nicola Girasoli. L’arcivescovo di Lima ha assicurato che la comunità universitaria della Pucp, imitando Gesù, ha la missione di “mescolarsi con le preoccupazioni attuali e con i problemi del nostro Paese per capirli, rifletterci, e cercare di guidare ed educare perché ci sia speranza, nel nostro Paese, grazie al piccolo seme del Vangelo”.
Rivolgendosi alle principali autorità della ucp, monsignor Castillo ha aggiunto: “Che questo cammino che hanno fatto in questi 105 anni ci permetta di tornare alla prospettiva dei nostri primi fondatori della Patria, che hanno istituito un percorso partecipativo e non solo una Repubblica rappresentativa; ci hanno dato il fondamento del bene comune. Così è stato anche per la Pucp, con padre Jorge Dintilhac, con padre McGregor, e con diversi rettori laici, alcuni dei quali qui presenti, che ci hanno insegnato come si lavora ogni giorno per rendere possibile la testimonianza cristiana nella in mezzo agli orizzonti culturali più complessi e alle grandi difficoltà che stiamo vivendo”.
Mons, Castillo, riferendosi alla parabola del Padre misericordioso, ha proseguito: “Il nostro Paese ha un grande bisogno di questa capacità di accoglienza. E accogliete, come cristiani, tutti, senza differenze, ma soprattutto i più confusi, coloro che soffrono, i giovani che hanno bisogno di una guida e hanno bisogno di risolvere i loro interrogativi con risposte adeguate e giuste”.
Il primate della Chiesa peruviana ha assicurato che non solo abbiamo bisogno dell’accoglienza del Padre, ma anche “abbiamo bisogno di Istituzioni statali ufficiali che siano il luogo di accoglienza di tutti i peruviani”. Sin dalle origini del nostro Paese, “i pensatori cattolici sono coloro che hanno aiutato ad affrontare quella tragedia che era il caudillismo, furono loro a portare l’idea di uno Stato dove si difendesse il bene comune”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia