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Malta: Mijatovic (Consiglio d’Europa) a 5 anni dall’omicidio Caruana Galizia “mancano risultati nell’accertamento delle responsabilità”

“L’omicidio di Daphne Caruana Galizia, la mancanza di risultati effettivi nell’accertamento delle responsabilità quasi cinque anni dopo, e le vessazioni legali contro la sua famiglia e i giornalisti a Malta mostrano l’urgenza di rafforzare la protezione degli attori dei media”. Lo ha scritto la commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa Dunja Mijatović, in una lettera al primo ministro maltese Robert Abela. Si avvicina il 16 ottobre, anniversario dell’omicidio della giornalista maltese, e Abela risponde che, dopo la condanna di Vincent Muscat, si sta concludendo la fase delle indagini a carico del mandante e la citazione in giudizio di altre due persone implicate. Dal momento che Mijatović nella lettera esprimeva anche una serie di preoccupazioni sulla mancanza di tutele per i giornalisti, su come i processi di preparazione di una legge anti “slapp” manchino di trasparenza, sul fatto che continuano i casi di diffamazione contro la famiglia della giornalista maltese e su come sia difficile per i giornalisti a Malta avere accesso alle informazioni di interesse pubblico. Abela in risposta descrive i passi che Malta sta compiendo e assicura che le proposte di legge sulla stampa in corso di elaborazione sono “innovative e pionieristiche anche nel contesto europeo”. Mijatović, pubblicando la corrispondenza, ha riconosciuto: è “un passo nella giusta direzione”. Ma ha ribadito: “è fondamentale garantire un’ampia consultazione pubblica al fine di includere le opinioni della società civile e della comunità giornalistica in questo processo legislativo”.

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