Ucraina: Mean, da lunedì a Leopoli. Comuni italiani pronti ai patti di azione nonviolenta con i comuni ucraini

(Foto: Apg23)

Dopo i primi due viaggi di maggio e giugno, e la marcia non violenta a Kiev dell’11 luglio, il Mean, Movimento Europeo di Azione Nonviolenta, tornerà in Ucraina. Dal 24 al 26 ottobre prossimi, infatti, una delegazione sarà a Leopoli insieme ad alcuni Sindaci italiani, che hanno già dato la propria adesione ad un progetto sui “Patti di azione nonviolenta” con alcuni Comuni ucraini per la difesa nonviolenta del popolo ucraino e la futura ricostruzione. “Costruiamo alleanze per una società nonviolenta attraverso la relazione tra le comunità italiane ed europee e le comunità ucraine dell’oblast’ di Leopoli”, spiega il portavoce del Mean, Angelo Moretti, che precisa: “In particolare, i ‘Patti di azione nonviolenta’ serviranno a supportare il grande lavoro svolto dai Sindaci dell’Ucraina Ovest nell’accoglienza e nell’integrazione degli ‘sfollati interni’, provenienti per lo più dall’Est del paese sotto assedio. Ci occuperemo di come progettare la ripresa del turismo, dell’economia e della formazione giovanile. Non possiamo fermare la guerra, ma possiamo inventarci ogni strada per far avanzare la pace”. Della delegazione farà parte, tra gli altri, anche Marcello Bedeschi, coordinatore nazionale delle Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) regionali: “Sarò a Leopoli con lo spirito ereditato dalla conoscenza personale di Giorgio La Pira che ha sempre lanciato l’idea che i rapporti tra Comuni e soprattutto i gemellaggi possano produrre frutti importanti per le comunità. Auspico che questo viaggio ci porti ad una stretta collaborazione con i Comuni e soprattutto con i sindaci ucraini. I sindaci capiscono le realtà profonde, le difficoltà, i bisogni delle proprie comunità e sanno quali e quanti danni si creino con le bombe nelle proprie città, la distruzione, la morte. Per i sindaci è invece importante la vivibilità, sono importanti i bambini che corrono nei prati e nei giardini. Andiamo a Leopoli per sostenere questa sensibilità e per aiutare i sindaci a recuperare le forze delle loro comunità”. Da Bedeschi anche l’auspicio che nella prossima Assemblea nazionale Anci, prevista a Bergamo dal 22 al 24 novembre, si parli di gemellaggi con i Comuni ucraini sulla scorta di quanto già fatto dal sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, che ha avviato il gemellaggio con la città martire ucraina di Bucha.
Il Mean (www.projectmean.it) riunisce 35 organizzazioni della società civile italiana con lo scopo di creare un ponte di dialogo solido tra Società civile europea e Società civile ucraina e, se sarà possibile, anche russa, per chiedere insieme all’Ue di assumere la guida dei negoziati, perché si arrivi ad una tregua immediata.

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