Etiopia: Unione Africana, proposta nuova data per i colloqui di pace in Tigray

L’Unione Africana ha programmato per il prossimo 24 ottobre una nuova data per i colloqui di pace per la guerra nel Tigray. La notizia è stata riportata anche da Redwan Hussein, consigliere per la sicurezza nazionale del primo ministro etiope Abiy, riconfermando la volontà a partecipare ai colloqui fissati dall’Unione Africana che si terranno in Sud Africa. I colloqui, secondo quanto riferisce Fides, erano stati precedentemente previsti per lo scorso 8 ottobre, ma rinviati per problemi logistici e tecnici. Come per la precedente convocazione, l’Eritrea è stata esclusa. Intanto, sul campo continua l’avanzata delle truppe eritree, dell’esercito federale etiope e degli Amara in Tigray e, dalle poche notizie che trapelano, sembra che 500.000 persone siano fuggite dalle città del nord, vagando in condizioni disperate senza cibo, acqua, in cammino verso sud. Difficile fare una stima dei morti dall’inizio di questa guerra, si ipotizzano centinaia di migliaia tra la popolazione civile. Le Nazioni Unite, l’Unione Africana, gli Stati Uniti e altri Paesi hanno chiesto a tutte le parti coinvolte nel conflitto di cessare le ostilità, ma uno degli ostacoli maggiori per il processo di pace è dato dalla forte presenza militare nel conflitto delle truppe eritree. Nel Paese, uno dei più chiusi del mondo, sembra che prosegua l’arruolamento forzato della popolazione per essere inviata al fronte. L’esercito federale etiope ha iniziato lo smistamento dei primi aiuti umanitari nelle zone riconquistate ma sembra che le distribuzioni siano rese complicate dalla diffidenza delle popolazioni locali. Intanto nella giornata odierna è in corso un incontro privato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite dedicato alla guerra in Etiopia.

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