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Germania: card. Woelki, “ho commesso errori nel gestire i casi di abuso e ho fatto errori nella comunicazione”. Arcivescovo di Colonia mantiene l’incarico, ora un periodo di silenzio

“Ho commesso errori nel gestire i casi di abuso e ho fatto errori nella comunicazione. Mi dispiace per questo e mi dispiace soprattutto pensando alle vittime che sono state così ritraumatizzate”. L’arcivescovo di Colonia, il card. Rainer Maria Woelki, si è presentato tranquillo davanti alle telecamere per pronunciare a braccio alcune frasi, dopo che è stata pubblicata la nota della Nunziatura a Berlino che rende note le decisioni prese da Roma sulla vicenda, dopo un “lungo colloquio la settimana scorsa” tra Papa Francesco e lo stesso cardinale. Nella nota si dice che il Papa “riconosce la fedeltà alla Santa Sede e la sollecitudine per l’unità della Chiesa” del cardinale e che “conta su di lui” e quindi Woelki resterà a capo dell’arcidiocesi. Perché dalla visita apostolica effettuata a giugno è emerso che “non c’era alcuna indicazione che abbia agito illegalmente nel trattare casi di abusi sessuali” e sono state smentite le accuse di insabbiamento. A essere riconosciuti nella nota della nunziatura, sono “grandi errori commessi” soprattutto a livello di comunicazione. Il card. Woelki ha affermato che i suoi errori hanno portato a “una crisi della fiducia, di cui mi dispiace molto” e ha riferito di aver “detto al Papa di desiderare un tempo più lungo per riflettere e per trovare nuove strade” per poter “continuare a camminare insieme” nell’arcidiocesi. Quindi da metà ottobre circa e fino all’inizio della quaresima, il cardinale sarà sostituito da mons. Rolf Steinhäuser che funzionerà come amministratore apostolico “sede plena”. E senza rispondere alle domande dei giornalisti, il cardinale si è allontanato.
Respinte le dimissioni anche dei due ausiliari Dominikus Schwaderlapp e Ansgar Puffs perché se ci sono stati errori, “nessuna intenzione di coprire abusi o ignorare le vittime” li hanno determinati. Mons. Puffs tornerà subito al lavoro in arcidiocesi, mentre Schwaderlapp per un anno farà il parroco in una parrocchia nell’arcidiocesi di Mombasa.

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