Vacanze: mons. Vari (Gaeta), “rispettiamo la meraviglia del creato”

“Guardate il mare, le montagne che si tuffano dentro; guardate le isole che sono fra le più belle al mondo, guardate questa danza di colori e pensate che siete figli di Dio e che anzi il paesaggio che vi stupisce di più, che più vi innamora e che ogni tanto andate a ripescare nella vostra memoria del cuore, oltre che in quella digitale, è un promemoria di quello che noi siamo: figli di Dio”. Con queste immagini l’arcivescovo di Gaeta, mons. Luigi Vari, si rivolge, in un messaggio, ai turisti in arrivo nelle “città, sulle spiagge, nei borghi del Lazio Sud”. Mons. Vari propone una riflessione sul brano evangelico, dal capitolo 6 di Matteo, in cui Gesù paragona la cura di Dio nei confronti del creato con quella, di gran lunga maggiore, che ha per la vita di ogni persona: “L’effetto di quella contemplazione deve essere stata una grande pace nel cuore di chi lo ascoltava e una grande meraviglia quando si sono sentiti dire che Dio si prende cura delle persone più di ogni altra meraviglia”. E aggiunge: “Rispettiamo questa meraviglia che è il creato. E fra le meraviglie da rispettare, mettiamoci anche noi stessi e le persone che avremo modo di conoscere o ritrovare di nuovo in questo tempo”. Se può “capitare che qualche volta si cambia solo di posto, ma non ci si accorge di dove ci si trova, della bellezza di una città, di un monumento, una chiesa, un luogo naturale”, l’invito dell’arcivescovo di Gaeta è a far “aumentare in noi il desiderio che la sua bellezza sia compresa e gustata”.

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