Incidenti sul lavoro: Inail, entro maggio presentate 434 denunce con esito mortale (+0,5% rispetto allo scorso anno)

Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail entro il mese di maggio sono state 434, due in più rispetto alle 432 registrate nei primi cinque mesi del 2020 (+0,5%). È quanto emerge dagli open data Inail su “Infortuni e malattie professionali” relativi a maggio 2021.
Stando ai dati diffusi, a livello nazionale i dati rilevati al 31 maggio di ciascun anno evidenziano per i primi cinque mesi di quest’anno un aumento solo dei casi in itinere, passati da 68 a 72, mentre quelli avvenuti in occasione di lavoro sono stati due in meno (da 364 a 362). L’aumento ha riguardato solo le gestioni assicurative dell’Agricoltura (da 32 a 45) e del Conto Stato (da 22 a 30), mentre l’Industria e servizi segna un -5,0% (da 378 a 359 denunce). Dall’analisi territoriale emerge un aumento nel Nord-Est (da 79 a 94 casi mortali), nel Centro (da 72 a 81) e nel Sud (da 96 a 130). Il numero dei decessi, invece, è in calo nel Nord-Ovest (da 157 a 103) e nelle Isole (da 28 a 26).
L’incremento rilevato nel confronto tra i primi cinque mesi del 2020 e del 2021 è legato solo alla componente femminile, i cui casi mortali denunciati sono passati da 38 a 44, mentre quella maschile è passata da 394 a 390 casi. L’aumento riguarda solo le denunce dei lavoratori italiani (da 366 a 380), mentre calano quelle dei lavoratori comunitari (da 23 a 15) ed extracomunitari (da 43 a 39). Dall’analisi per classi di età si segnalano gli incrementi per la classe 40-54 anni (+26 decessi, da 137 a 163) e i decrementi in quella 55-64 anni (-18 decessi, da 179 a 161 casi).
Per quanto riguarda infine le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail, nei primi cinque mesi del 2021 sono state 23.921, 7.237 in più rispetto allo stesso periodo del 2020 (+43,4%). Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nei primi cinque mesi del 2021, le prime tre malattie professionali denunciate, seguite da quelle del sistema respiratorio e dai tumori.

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