R. D. Congo: Unicef, per l’eruzione del vulcano Nyiragongo fino a 280.000 bambini affrontano lo sfollamento

Sarebbero 400.000 – tra cui 280.000 bambini – le persone che potrebbero essere sfollate e aver bisogno di protezione o sostegno a causa del rischio di un’altra eruzione del vulcano Nyiragongo nella Repubblica Democratica del Congo. Lo afferma l’Unicef che nel caos del primo giorno di distruzione è riuscita a identificare quasi 1000 bambini, 700 dei quali riuniti alle loro famiglie. Altri 142 bambini sono stati collocati in famiglie affidatarie transitorie, mentre 78 sono in centri di transito. Purtroppo, più di 170 famiglie stanno ancora cercando bambini smarriti. L’Unicef teme ora che il caos delle ultime evacuazioni possa portare alla separazione di altri bambini dalle loro famiglie. “Ogni volta che grandi gruppi di persone vengono sfollati in un breve periodo di tempo, i pericoli per i bambini aumentano”, avverte il rappresentante dell’agenzia umanitaria nella Repubblica democratica del Congo, Edouard Beigbeder. “Dobbiamo essere attenti ai rischi immediati per i bambini che si stanno spostando, compresi i problemi legati alla protezione, i rischi per la nutrizione e la salute, comprese le malattie legate all’acqua e soprattutto la diffusione del colera”. Migliaia di persone che scappano da Goma si stanno dirigendo verso la vicina città di Sake – 25 km a nord-ovest della città – una zona soggetta a epidemie di colera dove, nelle ultime due settimane, sono stati registrati almeno 19 casi sospetti. “Con l’aumento del pericolo di un’epidemia di colera, chiediamo un’assistenza internazionale immediata per evitare ciò che rischia di essere una catastrofe per i bambini”, aggiunge Beigbeder. In risposta alla crisi, l’Unicef sta organizzando la consegna di beni non alimentari essenziali, come taniche e teloni impermeabili, oltre a fornire attrezzature di vitale importanza per l’acqua e i servizi igienico-sanitari. Sono stati inoltre compiuti passi avanti per istituire un centro di informazione sul vulcano (Vic), accessibile tramite un sistema Sms gratuito. Il Vic ha giocato un ruolo cruciale nell’affrontare la disinformazione riguardante l’eruzione e finora è stato usato da più di 5.200 persone.

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